Cancro: è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori della John Hopkins University di Boston un nuovo esame del sangue capace di individuare precocemente otto diversi tipi di tumore. Il recente studio è stato pubblicato e ampiamente documentato anche sulla rivista specializzata nel settore medico ‘Science’. Un'importante scoperta, quindi, capace di evidenziare, molto in anticipo, possibili cellule tumorali presenti nell’organismo del paziente attraverso un semplice test del sangue.

I tumori individuabili con il nuovo test del sangue

La novità del nuovo esame, per la diagnosi dei tumori, avrebbe alla base l’analisi del DNA del paziente ed andrebbe ad evidenziare le possibili cellule del tumore che circolano nel sangue insieme ad alcune proteine prodotte dallo stesso iniziale focolaio tumorale. Lo studio sarebbe stato condotto su un gruppo di più di mille pazienti e avrebbe dato un riscontro positivo in circa il 70 per cento dei casi sottoposti all'esame. Il nuovo test, si chiama CancerSEEK e in un prossimo futuro potrebbe essere impiegato allo scopo di una diagnosi molto più precoce della malattia tumorale dando la possibilità di accedere in modo più veloce e mirato ai possibili trattamenti.

Secondo lo studio sarebbe possibile, attraverso questo test del DNA anticipare anche di un anno il possibile riscontro della malattia, rispetto alle normali diagnosi strumentali attualmente in uso per questo tipo di patologie, anticipando così, nei tempi, i possibili interventi medici ancora prima che il cancro sia effettivamente visibile. Tutto questo, ovviamente, potrebbe aumentare, di gran lunga, le probabilità di sopravvivenza dei pazienti affetti dalla malattia tumorale. Il costo di questo esame del sangue, secondo i ricercatori, potrebbe essere di circa 400 euro, più o meno quanto attualmente costano i test di screening singoli per i singoli tumori.

CancerSEEK: vediamo in cosa consiste il nuovo test diagnostico

Secondo il professore di oncologia della Johns Hopkins University, Nickolas Papadopoulos, autore dell’importante studio sul nuovo test, questa nuova diagnosi precoce avrebbe la potenzialità di cambiare punto di vista sulla normale metodologia attraverso la quale normalmente si cerca l’individuazione di questa malattia. La tecnica, alla base del test, si baserebbe sulla stessa dinamica di combinazioni di farmaci per curare normalmente i diversi tumori. Il nuovo test avrebbe la capacità, in particolar modo, di rilevare il ‘DNA mutato’ che circola nel sangue dei pazienti e rilasciato dalle relative cellule tumorali, tenendo presente che normalmente nel DNA ci sono 16 geni che risultano mutati se sono in atto nell’organismo malattie tumorali e 8 proteine da esse conseguenzialmente prodotte.

Il futuro obiettivo dei ricercatori sarà quello di riuscire a diagnosticare la presenza del cancro prima ancora dell’esordio dei primi sintomi della malattia, auspicando un' evoluzione sempre meno importante delle conseguenze negative per i pazienti.