Stanno per arrivare le prime dosi di vaccino anti Covid-19 anche in Italia. La somministrazione avverrà a partire da gennaio 2021. Il governo raccomanda di vaccinarsi, ma non sarà obbligatorio. Il 10% delle prime dosi del vaccino Pfizer Biotech sarà distribuito nella Regione Campania a partire dal mese di gennaio 2021 a una platea di 150mila persone. La prima tranche sarà dedicata a quelle più a rischio come infermieri, medici, anziani e i residenti nelle case di cura.

Il governo Conte ha già predisposto un piano per la vaccinazione a tutta la popolazione italiana. Il tutto sarà gestito dallo Stato. Il vaccino verrà somministrato in luoghi aperti e ampi come le palestre, il drive in e nelle piazze dai militari del reparto sanitario dell’Esercito, almeno in un primo momento. Poi ci sarà l’impiego anche dei medici di famiglia e dei specializzandi in medicina.

In Italia 202 milioni di dosi di vaccino

Il primo vaccino ad arrivare in Italia e in Campania sarà quello Pfizer Biotech. La sua efficacia è stata già testata in laboratorio e i risultati saranno ultimati a fine dicembre.

Al nostro paese saranno destinate un totale di circa 27 milioni di dosi di questo primo vaccino. Nel mese di gennaio ne arriveranno 3,7 milioni, di cui 300mila spetteranno alla Regione Campania. Le dosi di vaccino dovranno essere conservate nelle celle frigorifere degli ospedali a una temperatura di -80 gradi. Una volta tolte dal frigo avranno efficacia per sei ore. Una volta vaccinati bisognerà sottoporsi al richiamo il mese successivo. Oltre a quello Pfizer ne saranno garantiti altri tipi entro il 2021. In Italia dovrebbero arrivare circa 202 milioni di dosi.

Operatori sanitari e anziani i primi a essere vaccinati

Le prime dosi in arrivo in Campania saranno destinate alle categorie più a rischio.

Operatori sanitari, medici, infermieri, anziani e persone residenti nelle case di riposo. Poi si procederà con il resto della popolazione a partire dagli over 80 e via via a scendere. Per l’estate 2021 potranno vaccinarsi tutte le altre persone maggiormente esposte al rischio di contagio, come gli insegnanti, i bidelli e le forze dell'ordine. Per evitare assembramenti e per mantenere il distanziamento sociale, verranno utilizzati grandi spazi pubblici: piazze, fiere, drive in e palestre. Ogni vaccino effettuato sarà successivamente registrato sulla piattaforma online. L’Italia è pronta alla svolta. Dopo l’annuncio della Gran Bretagna di essere pronta a somministrare le prime dosi già dalla prossima settimana, gli altri governi europei hanno seguito l’esempio britannico e si sono attivati per garantire le prime dosi di vaccino per l’inizio del nuovo anno.