Arriva l’Africa alla Tirreno Adriatico, sotto forma del successo del Team Dimension Data nella quarta tappa di Foligno. Non è stato però Boasson Hagen, il leader della squadra sudafricana, a mettere il sigillo su una tappa che sembra preparata apposta per lui, ma il britannico Steven Cummings. La Dimension Data ha disegnato un’ottima strategia per il finale, impegnando Cummings come stopper per i vari tentativi d’attacco che poi hanno propiziato l’affondo vincente dell’esperto britannico.
Un super Cancellara in salita
La tappa di Foligno della Tirreno Adriatico presentava un percorso con quattro salite non molto lunghe ma con alcuni tratti impegnativi.
Nelle prime fasi se ne è andato all’attacco un quartetto con Conti (Lampre), Benedetti (Bora), Vilela (Caja Rural) e Bongiorno (Bardiani). Conti è poi rimasto tutto solo al comando, ma sulla salita di Trevi ha dovuto alzare bandiera bianca, con la Movistar intenta a guidare il gruppo. Non c’è stata però selezione fino all’inizio dell’ultima salita, quella di Montefalco. Cancellara (Trek) ha preso il comando delle operazioni e con un’azione di straordinaria classe ha guidato il gruppo per quasi tutta la salita dimostrando ancora una volta che in questa prima parte della stagione ha raggiunto una condizione davvero invidiabile.
Il gruppo si è ridotto ad una quarantina di unità, con tutti i velocisti puri tagliati fuori. L’unico a provarci è stato però Diego Ulissi (Lampre), ma senza nessun compagno ad agevolarlo il livornese non è riuscito a combinare granché.
Il colpo della Dimension Data
Gli ultimi chilometri tra discesa e pianura verso Foligno sono stati disordinati, con nessuna squadra che ha trovato compattezza ed energie per controllare la corsa. Sagan, con il solo Kreuziger rimasto con lui, si è così visto sfuggire ancora una volta l’occasione di vincere. La squadra africana della Dimension Data, presente con Boasson Hagen, uno dei favoriti, ma anche Berhane e Cummings, ha disegnato la strategia perfetta. Anziché condurre il gruppo con i due gregari per portare Boasson Hagen allo sprint, ha deciso di liberare Berhane e Cummings dietro ai vari tentativi d’attacco che si sono immancabilmente sviluppati.
Così Cummings si è trovato in fuga insieme a Puccio e Montaguti, senza offrire loro nessuna collaborazione. Dopo essersi riposato un po’ sulle ruote, Cummings è poi partito deciso a 3 km dall’arrivo facendo subito la differenza con le sue grandi doti di passista ed andando a vincere. Amaro secondo posto per Puccio davanti a Berhane, che nel finale si è riportato davanti seguendo Bakelants e Moreno. E ancor più desolante è il settimo di Sagan, primo del gruppo in una volata che conta ben poco.
Classifica di tappa
1 - Steven Cummings (Dimension Data) - 222 km in 6h04’49”, media 36,511 km/h
2 - Salvatore Puccio (Team Sky) a 13"
3 - Natnael Berhane (Dimension Data) s.t.
Classifica generale
1 - Zdenek Stybar (Etixx - Quick Step)
2 - Damiano Caruso (BMC Racing Team) a 9"
3 - Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) s.t.