Superato il giro di boa del Giro d'Italia 2016, probabilmente in molti si stanno ponendo una domanda: quanto vale la conquista della maglia rosa a Torino? Rispetto al calcio o al basket NBA, giusto per fare due esempi, il Ciclismo evidentemente è uno sport più povero, ma il montepremi messo a disposizione dagli organizzatori della Corsa Rosa (ossia da RCS Sport) è comunque piuttosto ghiotto, e la motivazione è alta anche per i gregari, visto che una regola non scritta del ciclismo vuole che chi vince un Grande Giro si "accontenti" dei contratti e delle pubblicità che riuscirà a spuntare in futuro.
In tal modo, i premi incassati durante la competizione vengono suddivisi all'interno della squadra tra compagni, massaggiatori, direttori sportivi, medici, cuochi e autisti.
Bene, la risposta a questa domanda c'è: chi vince il Giro d'Italia 2016 guadagna 115.668 euro.
Il montepremi del Giro
Anche arrivare secondi, comunque, non è male: ci si porta a casa 58.412 euro, ossia la metà rispetto al primo classificato, e questa regola vale per tutti gli altri piazzamenti fino al nono in classifica generale. Invece, dal 10° al 20°, si guadagnano 2.863 euro.
Anche la vittoria di tappa ha un valore piuttosto rilevante.
Ad esempio Diego Ulissi, che ha vinto sia a Praia a Mare che ad Asolo,ha ottenuto 11.010 euro per volta, per un totale (finora) che supera i 22 mila euro; per non parlare di André Greipel e del suo tris prima di un controverso ritiro: grazie ad esso ha guadagnato ben 33 mila euro.
I premi per le maglie del Giro d'Italia
La maglia rosa vale 1.000 euro al giorno per chi la indossa, le altre maglie (azzurra di miglior scalatore, bianca di miglior giovane e rossa della classifica a punti) garantiscono al titolare 500 euro per ogni giorno di vestizione. Vincere la maglia azzurra, però, vale solo 5 mila euro, contro i 10 mila a testa delle altre due. In altre parole, la fatica per essere il migliore scalatore ha un certo valore solo se si lotta per la classifica generale.
In questo senso, c'è l'esempio di Cunego che sta cercando di conquistarla.
Semmai, è meglio provare ad essere il miglior italiano in classifica generale: il primato vale 5 mila euro, a cui però si sommano gli altri premi della top 20. Anche le prime cinque squadre della classifica a tempi hanno degli introiti: da 5 mila a 1.000 euro, a scalare.