È bastata una salita di 6 chilometri per accendere la sfida tra Chris Froome e Alberto Contador al Giro del Delfinato. Il campione britannico è riuscito a staccare il grande rivale dopo essere sembrato in difficoltà ad inizio salita. Ma entrambi si sono dimostrati ben consapevoli, nelle dichiarazioni del dopo corsa, che questa è stata solo una tappa di avvicinamento al grande appuntamento del Tour de France, e che i valori in campo e le situazioni potranno essere ribaltati già in questo Delfinato. 

Froome: "Non pensavo di staccare Contador" 

Dopo la sconfitta subita nel cronoprologo di domenica scorsa, Chris Froome aveva qualche dubbio sulle sue possibilità di vittoria nel primo vero arrivo in salita proposto dal Giro del Delfinato.

"Non mi aspettavo di staccare Contador - ha ammesso Froome - era una salita corta ma ripida. Ho pensato di provare e vedere quale era la risposta degli altri, era la prima opportunità per vedere come stiamo".

Froome però non sottovaluta l’avversario dopo questo risultato: “Lui è in forma, lo abbiamo visto nel prologo dove ha vinto in maniera molto convincente. Se c’è una cosa che ho imparato su di lui è che quando sembra in difficoltà, poi il giorno dopo va più forte di prima”.

Il campione britannico fa un interessante appunto anche sulla deludente prestazione di ieri di Fabio Aru: “In Astana hanno un approccio diverso, nelle corse prima di un grande giro, sia Aru che Nibali non sono mai al top, ma poi nella terza settimana escono alla grande.

È un approccio diverso ma efficace”. 

Contador: "Manca velocità"

Dal canto suo Alberto Contador non si è mostrato particolarmente deluso o preoccupato dopo questa sconfitta. Lo spagnolo ha provato a tenere fino al limite la progressione di Froome, ma ha poi pagato, finendo la tappa in evidente calo. "Ho bisogno di avere più velocità nelle gambe, lo avevo detto già prima della corsa - ha spiegato il leader della Tinkoff - Giorno dopo giorno andrò sempre meglio. Sono qui per testarmi in vista del Tour de France. Dopo la corsa dovrò fare ancora del lavoro per essere al top al Tour". Ora i due grandi rivali sono divisi da 27’’ in classifica, con Richie Porte che si è inserito nel mezzo, a 7’’ dalla maglia gialla di Froome.