Il Tour de France ha archiviato il trittico pirenaico e la prima settimana. Ora, dopo il giorno di riposo, la corsa ricomincerà con una seconda settimana che lascia molto spazio ai velocisti con ben tre occasioni potenziali. Gli appuntamenti cruciali per gli uomini di classifica saranno l’arrivo sul Mont Ventoux, la difficile cronometro di Caverne de Pont e la prima tappa alpina con il Grand Colombier.
Tour de France, il Mont Ventoux il 14 luglio
Ecco la descrizione delle tappe della seconda settimana di Tour de France 2016.
Martedì 12 luglio, 10° tappa Escaldes Engordany – Revel 197 km – La tappa che riporta il Tour da Andorra alla Francia scala subito l’Envalira che con i suoi 2408 metri è il tetto della corsa.
Il resto del percorso è pianeggiante fino ad una decina di km dall’arrivo, quando si affronta un 3° categoria di un paio di chilometri. Alcuni velocisti potrebbero essere tagliati fuori.
Mercoledì 13 luglio, 11° tappa Carcassonne – Montpellier 162 km – Anche se nella fase iniziale e centrale ci sono dei saliscendi è una tappa in cui le squadre dei velocisti cercheranno di controllare i tentativi di fuga per favorire un arrivo allo sprint.
Giovedì 14 luglio, 12° tappa Montpellier – Mont Ventoux 184 km – Nel giorno della festa nazionale francese ecco una delle tappe più attese del Tour de France 2016, l’arrivo sul mitico e temuto Mont Ventoux.
La salita finale è l’unica, vera difficoltà. Sono 15 km, prima nel bosco, poi nella lunare pietraia che porta alla cima, spesso con vento e caldo opprimente. E’ una salita che fa sempre selezione.
Dalla crono alle Alpi
Venerdì 15 luglio, 13° tappa Bourg Saint Andeol – La Caverne du Pont d’Arc 37.5 km (Cronometro individuale) – E’ uno dei passaggi chiave del Tour de France 2016. Sono 37 chilometri contro il tempo su un percorso caratterizzato da due salitelle dalle pendenze pedalabili, ideali per un passista scalatore come Froome. I distacchi potrebbero essere molto ampi.
Sabato 16 luglio, 14° tappa Montelimar – Villars les Dombes Parc de Oiseaux 208 km – E’ una lunga tappa senza grandi difficoltà.
Si preannuncia una sfida tra le squadre dei velocisti che cercheranno di controllare la corsa e un gruppetto di attaccanti.
Domenica 17 luglio, 15° tappa Bourg en Bresse – Culoz 160 km – L’approccio con le Alpi. E’ una tappa con pochissima pianura, con già 4 Gpm prima di arrivare allo scoglio del Grand Colombier, 13 km al 6.8%. Il finale sarà caratterizzato dalla scenografica salita di Lacets du Gand Colombier, 8.4 km al 7.6% di pendenza. Non è la tappa più difficile, ma alla fine della seconda settimana dirà chi può guardare al gran finale con più chance.