Mentre l'attività agonistica del grande ciclismo su strada è ferma e i campioni si stanno godendo il riposo, le trattative del ciclomercato continuano nel dietro le quinte. Se Tadej Pogacar ha recentemente prolungato il suo contratto con la UAE Emirates fino al 2030 ed anche Jonas Vingegaard è stabilmente legato alla Visma Lease a Bike, Remco Evenepoel appare come l'obiettivo più raggiungibile per le squadre che hanno grandi disponibilità economiche e l'ambizione di recitare un ruolo di primo piano nei grandi giri. Dalle pagine del giornale belga Het Nieuwsblad, il team manager della Soudal Quickstep Patrick Lefevere ha denunciato il comportamento di Ralph Denk, suo omologo alla Red Bull Bora.

Secondo quanto riferito da Lefevere, il numero uno della squadra tedesca avrebbe tentato Remco Evenepoel con un'offerta importante, ma discutibile sul piano etico. "Denk gli ha offerto per due volte un contratto con bonus altissimi, cosa che non si fa con i corridori sotto contratto", ha dichiarato Lefevere.

'Non si possono fare queste proposte a corridori sotto contratto'

Remco Evenepoel è legato alla Soudal Quickstep fino al 2026. Nonostante il contratto, il campione belga è stato spesso al centro delle voci di mercato che lo hanno visto accostato prima alla Ineos e negli ultimi tempi alla RedBull Bora. Grazie al nuovo main sponsor, la squadra diretta da Ralph Denk ha avuto un sostanziale aumento del budget ed è alla ricerca di altri big dopo aver già ingaggiato un anno fa Primoz Roglic.

Lefevere ha dichiarato che Denk sta cercando di strappargli Evenepoel con delle proposte da lui ritenute al limite delle regole. "Ralph Denk ha fatto due volte la stessa cosa. Gli ha offerto un contratto con dei bonus altissimi, cosa che non si fa per un corridore che è sotto contratto", ha denunciato il team manager della Soudal Quickstep, accusando il collega di usare questi metodi abitualmente.

"Lo aveva già fatto una volta quattro anni fa e adesso di nuovo. La settimana scorsa ho sentito che è andato a trovare anche Tom Pidcock. Questo non mi piace", ha dichiarato Lefevere.

Lefevere: 'La squadra è forte come Remco'

Nella sua intervista, in cui è stato coinvolto anche l'ex campione Tom Boonen, Lefevere ha confermato tutta la sua intenzione di investire sul futuro di Remco Evenepoel, continuando a costruirgli intorno una squadra sempre più attrezzata.

"Sappiamo che possiamo sostenerlo meglio, ma questo richiede del tempo. Ci stiamo lavorando. Continuo a ripeterlo: abbiamo sempre pensato che Remco avrebbe corso il Tour per la prima volta nel 2025. E continuo a dire che la squadra è forte quanto il suo leader" ha dichiarato Lefevere.

Boonen è intervenuto per consigliare ad Evenepoel di comportarsi più da leader e fare maggiormente gruppo con i compagni. "La mia sensazione è che Remco stesso debba preoccuparsi ancora di più di costruire quel nucleo attorno a lui. Deve assicurarsi di avere un gruppo disposto a morire per lui. Deve maturare un po' sotto l'aspetto umano. Non deve dire: voglio vincere il Tour, ma: vogliamo vincere il Tour" ha commentato Boonen.

Lefevere non si è detto d'accordo con l'analisi del suo ex corridore. Al di là di quello che appare pubblicamente, Evenepoel avrebbe già imparato ad essere il punto di riferimento del gruppo. "Remco è molto generoso con i suoi compagni di squadra, soprattutto a livello finanziario. Ad un Mondiale, van Aert per la prima volta ha menzionato una somma per la vittoria del titolo e Remco ha subito voluto pagare il doppio. Gliel'ho sconsigliato, non cambia nulla e per i corridori che vanno al Mondiale diventa un diritto acquisito" ha raccontato Lefevere.