La notizia ha del clamoroso, ma sembra ormai certo che Daniel Bryan sarà il nuovo General Manager di SmackDown a partire dal 19 luglio, puntata in cui si svolgerà la Draft Lottery che dividerà gli atleti della federazione in due differenti roster che competeranno a colpi di rating, vendite di merchandising e presenza del pubblico nelle arene.

Daniel Bryan nuovo General Manager di SmackDown

Nell'utima puntata di Monday Night RawVince McMahon ha fatto il suo ritorno on screen ed ha annunciato che Shane McMahon sarà il “supervisore” e responsabile di Smackdown e Stephanie McMahon quella di Raw; entrambi saranno dunque obbligati per via dei vari impegni al di fuori delle telecamere a nominare una figura di spicco che possa guidare lo Show. Quest'oggi è stato erroneamente pubblicato sulla App della WWE la notizia che lo "Yes Movement" (la sezione dei fans del fu "American Dragon") prenderà il controllo dello show blu, "spoilerando" la notizia a tutti gli appassionati.

I responsabili della comunicazione hanno prontamente rimosso la notizia, modificandola con il nome di Shane McMahon che sostituisce quello dello "Yes Movement".

La carriera di Daniel Bryan

Daniel Bryan è riconosciuto da tutti come uno dei wrestler più tecnici ed iconici degli ultimi 15 anni; infatti Bryan ha avuto una lunga carriera iniziata nelle federazioni indipendenti dove ha offerto prestazioni che hanno segnato la storia della disciplina recente, lottando in tutto il mondo contro qualsiasi tipo di lottatore.

Approdato tardi in WWE, è riuscito ad imporsi con il grande seguito del pubblico che lo ha supportato nei momenti difficili ed ha permesso al campione americano di conquistare il WWE World Heavyweight Championship nella notte più importante della sua carriera a WrestleMania XXX, dove ha avuto la meglio prima su Triple H e poi su Batista e Randy Orton.

Purtroppo a seguito della vittoria del titolo, il lottatore è stato vittima di numerosi commozioni cerebrali, che non gli hanno permesso di continuare la sua carriera, portandolo al ritiro forzato a soli 34 anni.