Tre vittorie di tappa su quattro e la classifica generale. Per Marcel Kittel il Dubai Tour è stato un trionfo assoluto. Il velocista tedesco della Quickstep Floors ha vinto anche l’ultima frazione battendo in volata Elia Viviani e il neoprofessionista Riccardo Minali, una delle note più liete di questa corsa. Cavendish ha concluso male un Dubai Tour davvero avaro di soddisfazioni per lui: oggi un problema meccanico lo ha fermato nelle ultime pedalate quando però non sembrava in grado di contrastare Kittel.
Dubai, Kittel da numero uno
Dopo l’annullamento della tappa di ieri per le avverse condizioni climatiche, la corsa oggi è stata molto tranquilla, con poco vento e un percorso interamente cittadino. Le fasi iniziali e centrali sono state contrassegnate da una fuga di Bono (UAE Abu Dhabi), Gerts (BMC), Gruzdev (Astana) e Garcia Cortina (Bahrain Merida). Le squadre dei velocisti più attesi hanno fatto girare un uomo a testa per condurre il gruppo e la situazione è sempre rimasta sotto controllo, Ad una decina di km dall’arrivo la fuga è stata annullata e sono iniziate la manovre di preparazione allo sprint.
La Dimension Data di Cavendish si è dimostrata molto più compatta rispetto alle giornate precedenti, iniziando il proprio lavoro molto presto. La Quickstep di Kittel ha atteso l’ultimo chilometro per tentare di lanciare al comando il proprio treno con Trentin e Sabatini a guidare il tedesco. Ma l’ultimo uomo di Kittel ha avuto un salto di catena, lasciando così il capitano a sbrigarsela da solo. Kittel non si è scomposto ed ha trovato la posizione per portarsi davanti ai 200 metri e sprintare. Alla sua ruota Cavendish non è sembrato avere il guizzo per tentare il sorpasso, ma il britannico ha avuto anche la sfortuna di un problema meccanico che l’ha bloccato a poche pedalate dalla linea. Viviani e Minali ne hanno approfittato per colorare d’azzurro il podio alle spalle dell’imprendibile Kittel, con Cavendish quarto.
“La squadra ha fatto un lavoro straordinario” ha dichiarato Kittel all’arrivo “Non è andata come previsto perché Sabatini ha avuto un salto di catena. Sono dovuto andare da solo, ma mi sono ben posizionato ed ho fatto il mio sprint come volevo. È un bel modo di iniziare la stagione, il Dubai Tour era un obiettivo ma non pensavo che sarebbe andato così bene”.
Kittel ha conquistato anche la classifica finale con 18’’ su Groenewegen e 20’’ su Degenkolb.