Intervenendo ad un evento di Rouleur Live, show dedicato a campioni e grandi ex del ciclismo professionistico, Greg LeMond ha lanciato il suo allarme su diversi temi d'attualità. Il due volte Campione del Mondo si è detto preoccupato per l'ossessiva corsa alla magrezza che impera oggi in gruppo, ed anche per la credibilità del Ciclismo dopo lo straordinario innalzamento delle prestazioni a cui si è assistito negli ultimi anni. LeMond sostiene che oggi le velocità siano più alte soprattutto perché i corridori sono molto più leggeri rispetto alla sua generazione e che per dissipare ogni dubbio su un ipotetico ricorso al doping basterebbe semplicemente rendere obbligatoria la pubblicazione di alcuni valori, come il Vo2Max e l'ematocrito.
'Una pressione enorme sul peso'
Greg LeMond ha raccontato che oggi la realtà del ciclismo è ben diversa rispetto agli anni ottanta, quando lui vinceva Tour de France e Mondiali. Secondo l'ex campione, la corsa alla magrezza dei corridori ha raggiunto livelli molto preoccupanti. "Oggi le squadre provocano uno stress continuo ai corridori per il loro peso corporeo. Ho letto storie di corridori che assumono sonniferi per alleviare la fame... c'è un'enorme pressione sul peso" ha dichiarato LeMond, raccontando che ai suoi tempi il rapporto peso - potenza, equazione fondamentale per raggiungere delle buone prestazioni in salita, era vissuto in maniera meno estrema.
"Oggi i corridori non sembrano più uguali a quel tipo di persone che eravamo noi.
Non hanno massa muscolare. Io sono alto 1,78 m, pesavo 68 chili quando correvo, oggi i corridori di questa altezza ne pesano 60. Penso che il peso medio del gruppo si sia abbassato di tre o quattro chili. Oggi dovrei entrare in 'modalità fame' per abbattere la mia massa muscolare" ha commentato LeMond. L'ex campione americano ritiene che questo fattore sia stato determinante nell'innalzamento delle prestazioni a cui si sta assistendo nel ciclismo attuale.
Greg LeMond ha rilevato come questa evoluzione con medie sempre più alte rischi di compromettere la credibilità del ciclismo. L'ex campione ha invitato l'Uci ad adottare un cambiamento all'insegna della trasparenza. "Condividi i tuoi dati. L'Uci dovrebbe obbligare i corridori a rendere pubblici il Vo2Max e l'ematocrito due volte all'anno.
In questo modo sarebbe semplice capire se un corridore ha imbrogliato. Se hai 83 di Vo2Max e il tuo ematocrito è basso allora non puoi avere un certo tipo di prestazione" ha commentato Greg LeMond.
Ciclismo, la carriera di LeMond
Californiano, classe '61, Greg LeMond è stato il campione che ha fatto scoprire il ciclismo agli americani. LeMond è stato professionista dal 1981 al 1994 e si è rivelato giovanissimo, arrivando secondo ai Mondiali di Goodwood del 1982 vinti da Saronni. Ha poi conquistato la maglia iridata nella stagione successiva ed è salito sul podio del Tour de France nel 1984, al terzo posto. LeMond ha continuato la sua scalata alla maglia gialla arrivando secondo nel 1985, fino a vincere il Tour nel 1986, davanti al compagno di squadra Bernard Hinault.
Il campione americano fu quindi fermato da un incidente di caccia in cui rischiò la vita, ma tornò a correre vincendo altri due Tour de France e un secondo Mondiale. La sua vittoria più famosa è quella del Tour '89, strappato per appena otto secondi a Laurent Fignon in un drammatico epilogo a cronometro.