La solita fuga di giornata parte al quarantesimo chilometro con nove uomini: Alessandro De Marchi del Bmc team racing, Stéphane Rossetto della Cofidis, Alex Howes Cannondale Drapac, Eros Capecchi della Quick Step Floors, Antonio Nibali della Barhein Merida, Jakob Fulgsang dell'Astana, e altri tre corridori, riescono a staccarsi dal gruppone. Non succede nulla di eclatante fino a 45 chilometri dall'arrivo, quando il gruppo dei fuggitivi si spezza e sulla salita di Alkiza restano solo tre uomini al comando.
Fuga ripresa e annullata. Fulgsang, De Marchi e Montaguti provano a forzare per mantenere il vantaggio, ma il primo ad arrendersi dopo una decina di chilometri è proprio Montaguti che si rialza ed è il primo ad essere ripreso. La coppia di testa riesce a conservare una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo, ma svaniscono quando mancano circa 22 chilometri all'arrivo; il gruppo si ricompatta, e alla testa si pone il team Sky a fare l'andatura. E' sull'ultima salita di giornata che si registrano i tentativi di attacco più significativi, e in rapida successione, nessuno di questi riesce ad avere successo.
Attacca De la Cruz. In prossimità della cima, è lo spagnolo De la Cruz della Quick Step Floors a tentare l'allungo, allungo che questa volta ha successo e lo spagnolo riesce a scollinare con un margine di una quindicina di secondi sugli inseguitori. Nella successiva discesa, il gruppo prova a ricucire, ma il corridore della Quick Step Floors è bravissimo ad affrontare la discesa a tutta, impedendo agli inseguitori di riprenderlo. Negli ultimi chilometri allo spagnolo basta mantenere il vantaggio spingendo a tutta con le ultime forze, per conquistare la vittoria di tappa. Al secondo posto dietro di lui chiude Michal Kwiatkowski del team Sky e fresco vincitore della Milano-Sanremo, che si aggiudica la volata per la seconda posizione battendo allo sprint Jay Mc Carty della Bora Hansgrohe.
Cambia anche la classifica generale; De la Cruz va ad indossare la maglia di leader con 3 secondi di vantaggio proprio su McCarty in virtù del fatto che i velocisti hanno chiuso la frazione attardati.