Il campionato di Formula 1 dopo il Gran Premio d'Australia riparte dalla Cina, e con tutta probabilità si assisterà al secondo round della sfida Ferrari-Mercedes. Il maltempo aveva rischiato di mettere in dubbio il regolare svolgimento del programma del week end motoristico cinese, ma il sabato ha concesso una tregua che ha permesso di effettuare regolarmente le qualifiche.
Hamilton con il fiato sul collo
In Australia il campione britannico in forza alla Mercedes, era stato costretto ad "accontentarsi" della seconda posizione battuto da una Ferrari impeccabile che non ha sbagliato nulla, e a Melbourne le prime quattro posizioni sono state monopolizzate dalle due case che si sono contese la vittoria.
Nelle qualifiche cinesi, arrivano le conferme; Louis Hamilton conquista la pole, ma "Seb" non gli dà tregua marcandolo strettissimo, fermando il cronometro a pochi centesimi dall'inglese. Quello che salta immediatamente agli occhi, è che il divario Mercedes-Ferrari non è più così evidente come nelle passate stagioni, tanto è vero che Hamilton ha dovuto estrarre dal cilindro due giri pazzeschi in Q3 per poter partire dal palo e stare davanti al rivale tedesco che tuttavia è al suo fianco a meno di due decimi.
Bottas-Raikkonen per la seconda fila. Lo scacchiere della partenza nelle prime due file, è praticamente lo stesso di quello del Gran Premio d'Australia con Valttery Bottas che partirà dalla terza piazzola e Kimi Raikkonen al suo fianco, con il finlandese della Ferrari che ha dichiarato di aver superato qualche piccola difficoltà legata alla non perfetta conoscenza della sua vettura, e pronto nella gara cinese, a dare il meglio di sé convinto di riuscire ad ottenere un ottimo risultato.
Per quanto riguarda le qualifiche, sembrerebbe che vi sia un sostanziale equilibrio tra le due case, e la sensazione è che solo qualche piccolo dettaglio possa aver fatto la differenza a favore del britannico. Per quanto riguarda la gara invece, sembra che la bilancia penda dalla parte della rossa che a differenza della Mercedes sembra avere un passo gara migliore.
Nella complessività di quanto visto fin'ora, è impressionante notare come ogni record sul giro sia stato letteralmente polverizzato dalle nuove vetture. Le vetture attuali sono estremamente veloci, molto più di quelle del passato, e questo grazie all'eccellente percorrenza nelle curve che ha consentito di abbattere i tempi del 2016 di circa tre secondi.
Crisi Red Bull
Continua invece la crisi inattesa della Red Bull; Max Verstappen non è riuscito praticamente a girare per le consuete difficoltà legate alla fragilità della Power unit Renault, mentre l'australiano Ricciardo si deve accontentare di partire dal quinto posto, ma staccato di 1"30 dal capofila. Segnali positivi invece per la Williams con il buon sesto tempo di Felipe Massa e il decimo di Lance Stroll a sette decimi dal compagno di squadra. Bene anche Sergio Perez con la Force India all'ottavo posto, mentre il compagno Esteban Ocon partirà in fondo allo schieramento costretto ad annullare il suo giro a causa delle bandiere gialle per l'incidente occorso a Giovinazzi che comunque non ha riportato fortunatamente conseguenze.
Gara Bagnata. Per domenica è prevista gara bagnata, e questo potrebbe indubbiamente sparigliare le carte; dato per scontato il duello Ferrari-Mercedes, dietro potrebbero crearsi dinamiche assolutamente interessanti. Per la Vittoria finale, va tenuto in conto che sia Vettel che Hamilton sono due specialisti del bagnato, oltretutto sono entrambi carichissimi e sanno di poter disporre di ottime monoposto con le quali potrebbero conquistare l'intera posta. Dietro ai due capitani, i due finlandesi loro scudieri che potrebbero diventare determinanti, anche loro forti sul bagnato. Le premesse per lo spettacolo ci sono tutte. Prepariamoci al secondo Round.