Fabio Fognini ci casca di nuovo. Le brutte frasi del tennista italiano scagliate contro un giudice donna, Louise Engzell, nella prima giornata degli Us Open, nel match con il connazionale Travaglia, costano caro al n. 22 del mondo. Multa di 24.000 dollari e allontanamento dal Torneo, l'italiano era ancora in tabellone in doppio con Simone Bolelli, tra l'altro ignaro della squalifica comminata a Fognini.
La sanzione, vista la severità dell'organo decisionale, potrebbe essere molto più pesante. Oltre a perdere l'intero montepremi acquisito sino a quel momento al Torneo, sia in singolare che in doppio, circa 72.000 dollari, rischia la squalifica da tutte le prove del Grande Slam e la sua recidività di certo non lo aiuta. Anche la FIT ha aperto un'inchiesta per giudicare il comportamento del tennista italiano. Decisioni sacrosante verso un tennista che, come dicevamo, non è nuovo a simili comportamenti: offese e ingiurie sono all'ordine del giorno nei suoi match e superano di gran lunga il suo palmarès tennistico.
I precedenti
Ultimo in ordine di tempo troviamo Denis Shapovalov che in Coppa Davis scagliò inavvertitamente una palla contro il giudice di gara, squalificato ed eliminazione del Canda dalla Coppa. David Nabaldian scagliò un violento calcio contro un tabellone pubblicitario ferendo un giudice di linea, squalificato e costretto a restituire i premi vinti. Grigor Dimitrov mise le mani addosso all'arbitro, squalificato. Stefan Koubek gettò via la racchetta e colpì un raccattapalle, squalificato. Jimmy Connors chiese l'avvicendamento di un giudice di linea e smise di giocare, squalificato. John McEnroe lanciò diverse volte la racchetta in terra e insultò l'arbitro, squalificato. Jeff Tarango accusò di corruzione l'arbitro allontanandosi dal campo di gioco, squalificato.
L'ultimo italiano squalificato fu Stefano Pescosolido che gettò la racchetta provocando il ferimento di uno spettatore, squalificato. Tutti precedenti più o meno legati a dinamiche di gioco e nervosismo. Quello che ha fatto Fabio Fognini è ancor più grave perché ha offeso ripetutamente oltre che un giudice, cosa ben più grave, una donna, dandole della tr...... e della bocc..... Bruttissimo spot oltretutto per il Tennis italiano. Crediamo che lo sport e il tennis, da sempre esempio di nobiltà ed eleganza, possa essere esempio diverso e qualsiasi provvedimento atto a ripristinare tali valori debba essere, senza indugio, intrapreso.