Attese, speranze, esaltazione e delusioni. Tutto questo è Fabio Fognini, ormai da anni punta di diamante del tennis italiano ma mai in grado di riuscire a essere continuo e competitivo al 100% nei tornei che contano. Dopo aver trovato serenità dalla nascita di suo figlio Federico, anche se lui dice di non aver ancora realizzato in pieno, sembra essere arrivato il momento per fare qualcosa di importante.

La delusione della recente sconfitta di Roma contro Alexander Zverev, dopo il grande successo contro Andy Murray, non ha fatto che confermare quello già visto negli ultimi anni.

La polemica

L'eliminazione contro il next gen tedesco, poi vincitore, non è andata giù nemmeno a Nicola Pietrangeli che subito dopo la sconfitta aveva criticato Fabio per la sua "testa matta" sottolineando la necessità di giocare bene per almeno tre giorni di fila se volesse fare una grande annata. La risposta del tennista ligure non si è fatta attendere. Fognini ha parlato del tennis di Pietrangeli come un tennis molto diverso e non paragonabile a quello di oggi. Inoltre ha chiuso polemicamente dicendo che i vecchi giocatori non potevano essere considerati professionisti.

Roland Garros

Fognini sta provando a riscattarsi nello Slam parigino in corso. Nel match di ieri del secondo turno ha superato l'amico/nemico Andreas Seppi.

I due compagni di Davis infatti non sono mai stati grandi amici ma per parola di Fabio si sono un po' riuniti dopo il matrimonio di Andreas. Il risultato finale di 6-4 7-5 6-3 ha mostrato un Fabio ancora non al meglio ma molto più sciolto e continuo rispetto a quello visto nella vittoria dell'esordio in cinque set contro il giovane Tiafoe.

Tanti break nella partita, soprattutto nel primo set, ma il ligure è riuscito sempre a tenere in pugno la partita dimostrandosi più solido e in palla rispetto al tennista altoatesino. Adesso al terzo turno lo aspetta Stan wawrinka, numero 3 al mondo e vincitore del Roland Garros nel 2015. Fognini sa di non partire favorito ma ha dichiarato di essere molto tranquillo.

La lunga distanza potrebbe favorirlo leggermente ma il suo obiettivo sarà quello di giocare una partita alla pari e giocarsi tutte le sue carte. Cinque i precedenti tra i due. L'azzurro ha trionfato una sola volta sul cemento di Acapulco nel 2013. I due precedenti sulla terra, uno dei quali proprio sui campi parigini, invece hanno visto vincente sempre lo svizzero.