Quattro grandi leggende che hanno segnato la storia del Tennis, John McEnroe, Henry Leconte, Thomas Muster e Thomas Enqvist, scenderanno in campo - racchetta alla mano - per la quinta edizione de "La Grande Sfida", la serata/esibizione di grande spettacolo nella quale non mancheranno colpi di scena e grandi giocate. Il classico appuntamento che riporta in campo i più grandi campioni del tennis di tutti i tempi, andrà in scena al Palaflorio di Bari il 19 e 20 novembre.

"La Grande Sfida" fa parte dell’Atp Champions Tour, il circuito del Senior Tour riservato ai soli campioni che sono stati numero uno del mondo, che hanno giocato almeno una finale in un torneo del Grande Slam o che hanno vinto la Coppa Davis.

Tra i grandi che illumineranno la scena non poteva mancare il tennista più amato di sempre, ovvero "Superbrat", John McEnroe, campione in carica della manifestazione, che dovrà vedersela con altre tre autentiche icone di questo sport: Henry Leconte, Thomas Muster e Thomas Enqvist. Quest'ultimo sostituirà il francese Forget, bloccato da guai fisici.

La tappa barese sarà l’ultima delle 6 previste in tutto il mondo, prima dell'Aegon Masters Tennis, in programma alla Royal Albert Hall di Londra, città in cui si terranno anche le ATP Finals.

Le leggende del tennis

Lo spettacolo è assicurato, anche solo per la presenza di sua maestà "genio e sregolatezza" McEnroe, che ai tempi in cui era una stella nel firmamento del tennis mondiale, era meglio conosciuto come "The genius".

Tuttavia le numerose intemperanze, gli atteggiamenti sopra le righe, i nervi a fior di pelle e le racchette spaccate dopo un punto perso, fecero avere allo statunitense il nuovo nomignolo di "Superbrat". Sono entrate nella storia le sue sceneggiate e gli insulti nei confronti dei giudici di linea, quando per due volte si arrampicò sul seggiolone dell'arbitro con il solo scopo di offenderlo.

Altro grande interprete del tennis è il francese Leconte, capace di entusiasmare sia in campo che fuori. Henri era sempre alla ricerca del colpo più difficile da effettuare, ma che creasse spettacolo. Il suo palmarès vanta solo 9 titoli a livello professionistico; un numero irrisorio considerato il suo talento. Ciò nonostante, Leconte resta forse il più geniale ed eclettico tra i tennisti, insieme a John McEnroe.

Lo stesso Boris Becker lo definì un "tennista sensazionale e irriverente allo stesso tempo".

L’austriaco Thomas Muster è stato un grande tennista, capace di vincere 40 titoli sulla terra battuta, conquistandosi il soprannome di "Re della Terra", avendo vinto 422/459 partite su questa superficie negli anni '90.

Il più giovane del quartetto è lo svedese Thomas Enqvist, classe 1974, vincitore di 19 titoli, tra cui 3 Master Series. Sin dall’inizio della sua carriera è stato considerato l’unico svedese in grado di ripercorrere le orme di Stefan Edberg e di Björn Borg. Enqvist raggiunse il best ranking nel 1999, con il quarto posto nella classifica ATP.