Siamo quasi alla conclusione degli US Open 2017, durante la quale abbiamo potuto assistere a tantissime sorprese fra le quali la cavalcata di P. Carreno Busta fino alla semifinale senza perdere nemmeno un set.
Ieri, è stata la giornata delle semifinali maschili. I primi a scendere in campo sono stati proprio lo spagnolo Carreno Busta e il sudafricano K. Anderson, partita che veniva pronosticata molto combattuta.
Il primo set è stato abbastanza equilibrato, ma il grande stato di forma di Carreno Busta si è contraddistinto anche in questo parziale, portando lo spagnolo in vantaggio 1 set a 0, chiudendo 6-4. Il secondo set è stato ancora più combattuto: Anderson riesce a strappare il servizio nel quarto gioco, ma Carreno Busta non demorde e recupera subito il break. Il set si conlude a vantaggio del sudafricano 7-5. Purtroppo è da qui che comincia il tracollo di Carreno Busta, infatti non riesce più a risollevarsi, concedendo il terzo set con un break nel quarto gioco con un 6-3, e anche il quarto con il punteggio di 6-4.
K. Anderson trova la sua prima finale di uno Slam alla tenera età di 31 anni.
La seconda semifinale, invece, vedeva da una parte il numero 1 del ranking ATP, Rafael Nadal, campione US Open nel 2010 e nel 2013; dall'altra la testa di serie n° 24, Juan Martin Del Potro, campione US Open nel 2009.
Già dal palleggio preliminare si preannunciava una partita molto calda, dato il sostegno del pubblico presente. Il primo set è stato vinto dall'argentino, che con il suo dritto devastante è riuscito a mettere in difficoltà Nadal, il quale ha lasciato il servizio nel quinto gioco e il set sul punteggio di 6-4. Ma Nadal, in realtà, si stava solamente riscaldando e prendendo le misure al suo avversario. Il secondo set è andato in un'unica direzione: il maiorchino non ha lasciato nemmeno un gioco, facendo capire a Del Potro che avrebbe dovuto faticare molto per la vittoria.
Nell terzo set, quello della verità, Nadal parte subito alla grande, portandosi in vantaggio sul 3-0. Chiaramente Del Potro cerca di stare attaccato al suo avversario, ma non riesce ad evitare il controsorpasso per quanto riguarda i set. 6-3 per Nadal e 2 set a 1. ll quarto set sembra cominciare in modo equilibrato, visto che entrambi tengono il proprio turno di servizio, ma dopo l'1-1, il toro scatenato Nadal prende il largo, portandosi sul 5-1 per poi chiudere la questione sul 6-2. Il risultato finale è 4-6/6-0/6-3/6-2 in 2 ore e 30 minuti di gioco a favore dello spagnolo, che ritrova la finale degli US Open dopo quella vinta del 2013 ed è la terza finale di uno Slam quest'anno, dopo quella degli Australian Open, persa al quinto set contro R.
Federer, e quella, invece, vinta del Roland Garros.
Facciamo, comunque, un grandissimo applauso a Del Potro per come ha giocato in queste due settimane, sperando che sia tornato quello che eravamo abituati a vedere prima dei suoi numerosi infortuni.