Gli Us Open ci regalano sempre grandi emozioni, sarà l'animo vivace degli spettatori americani, sarà l'atmosfera di Flushing Meadows, fatto sta che abbiamo assistito ad una prima settimana ricca di sorprese dove numerose teste di serie hanno lasciato il torneo anticipatamente. Ad esempio ricordiamo la sconfitta di J. Tsonga (testa di serie n°8) al secondo turno per mano del giovane danese D. Shapovalov, oppure A. Zverev (testa di serie n°4), favorito per altro come possibile finalista, battuto dal croato B. Coric al secondo turno.

Ma le emozioni non finisco e possiamo dire che la seconda settimana è cominciata alla grande.

Lunedì, giorno 8 del programma americano, vedeva in campo sul Louis Armstrong Stadium la sfida tra l'ultimo rappresentante della Next Gen A. Rublev e D. Goffin (testa di serie n°9). Con grande sorpresa è il giovane russo a passare il turno e ad accedere per la prima volta ai quarti di uno Slam con una vittoria in 3 set con il punteggio di 7-5/7-6/6-3.

L'altra sfida di giornata che si è disputata, invece, sul Artur Ashe Stadium è stata quella tra R. Nadal, come sappiamo n° 1 del ranking, e A. Dolgopolov. Per tutto il match non c'è stata assolutamente storia, durante il quale il maiorchino ha dato davvero il meglio di sé, liquidando il suo avversario in 1 ora e 41 minuti con un netto 6-2/6-4/6-1.

Alla fine della partita lo spagnolo ha detto: "Ho finalmente giocato in modo solido, pochi errori e mi sono sentito davvero bene in campo. Sono buone notizie. Direi un bel passo in avanti."

Nella notte italiana. riportiamo anche la vittoria netta di R. Federer (testa di serie n°3) contro P. Kohlscreiber (testa di serie n°14) in 3 set 6-4/6-2/7-5 in poco meno di 2 ore, dove abbiamo visto per la prima volta in questo torneo un Federer sciolto, sicuro nei colpi e devastante come lui sa essere quando è in giornata.

Ma la partita clou di questa giornata è senza dubbio quella tra il gigante di Tandil J. Del Potro e D. Thiem (testa di serie n°6), che si è giocata in tarda serata. L'austriaco ipoteca subito il primo set 6-1, lasciando soltanto le briciole al suo avversario. Il secondo set è semplicemente un'icona del primo, dove Del Potro non riesce proprio a trovare le misure del suo tennis.

Ma è dal terzo set che l'argentino comincia a risvegliarsi e capire di dover dare qualcosa di più e lo fa, vincendo il terzo set 6-1. Il quarto set è quello della verità per l'argentino: dopo essere sotto nel punteggio 5-2, incomincia la sua scalata e la sua rimonta, passando da 5-2 a 5-5. Ma non è finita perché Thiem tiene il servizio e si porta sul 6-5. Nel 12° gioco Del Potro parte male e concede due match point a Thiem sul 15-40, ma è proprio qui che esce il carattere dell'argentino, annullando i due match point e vincendo il set al tie-break. Il quinto set è ancora una battaglia di nervi in attesa che uno dei due faccia un errore nel turno di servizio ed il primo a commetterlo è proprio Thiem che concede il break nel nono gioco, lasciando di fatto il match a Del Potro che chiude con un 6-4. Il risultato finale è 1-6/2-6/6-1/7-6/6-4 per l'argentino, che affronterà R. Federer ai quarti, un richiamo alla finale vinta proprio da Del Potro del 2009.