L'ex campione di Ciclismo Eddy Merckx potrebbe decidere di disertare la partenza del Tour de France 2019, che partirà da Bruxelles proprio per rendere onore al 'Cannibale', a 50 anni di distanza dalla sua prima vittoria alla 'Grande Boucle'. I motivi che potrebbero portare a questa drastica decisione vanno ricercati in una disputa tra il più grande ciclista di tutti i tempi e ASO (Amaury Sport Organisation), l'ente organizzatore della corsa francese.

Eddy Merckx contro gli organizzatori del Tour de France

"Sono molto deluso da ASO - ha dichiarato Merckx al quotidiano belga 'Het Laaste Nieuws' - Loro pensano che sarò sicuramente presente alla partenza del Tour de France da Bruxelles nel 2019, ma al momento ho dei dubbi al riguardo. Ci sarà molto di cui discutere". Non sono chiarissimi i motivi che hanno scatenato questa polemica da parte del cinque volte vincitore della maglia gialla, ma si pensa che la disputa derivi dalla organizzazione del Tour of Oman 2018. Secondo il 'Cannibale', la corsa in Medio Oriente si svolgerà certamente nel 2018, ma senza il suo supporto.

Merckx, tra gli organizzatori del Tour of Oman nel 2010, ha voluto specificare di "non voler avere niente a che fare con tutto questo".

È da quindici anni che Eddy Merckx collabora con gli organizzatori delle maggiori corse del Medio Oriente. Oltre al Tour of Oman, l'ex campione belga è stato tra gli organizzatori del Tour del Qatar, cancellato nel 2017 per motivi finanziari e per difficoltà ad attrarre nuovi sponsor. A gennaio il neo-presidente della federazione ciclistica del Qatar, Mohamed Al Kuwary, si era espresso positivamente sulla possibilità che la corsa sarebbe tornata nel 2018, ma così non è stato. La gara, infatti, non è presente nel calendario UCI della prossima stagione e, di conseguenza, non verrà disputata.

In ogni caso, Merckx si è mostrato legato a questa corsa e ha affermato che vorrebbe lavorare con la federazione qatariota per riportare in auge il 'giro del Qatar' a partire dal 2019.

Se Merckx dovesse confermare la sua decisione di non essere presente alla parata in suo onore al Tour de France 2019, sarebbe certamente un duro colpo per il direttore generale della corsa francese, Christian Prudhomme. La partenza dalla capitale belga era stata prevista esclusivamente per omaggiare il più grande ciclista di sempre. Ad ogni modo, manca ancora molto alla 106esima edizione della Grande Boucle e ci sarà, probabilmente, modo di far cambiare idea all'ex campione belga.