La stagione del ciclocross è entrata davvero nel vivo con la seconda tappa della Coppa del Mondo che si è svolta ieri sul fangoso percorso di Namur, in Belgio. La gara era particolarmente attesa per la sfida diretta, la prima di questa stagione, tra i due fuoriclasse della disciplina, Mathieu Van der Poel e Wout van Aert, i grandi rivali del ciclocross che in questo 2020 hanno entusiasmato anche per le loro battaglie nel Ciclismo su strada.
Al duello si è iscritto anche un terzo incomodo, il britannico Tom Pidcock, altro campione eclettico e pronto a stupire anche su strada, e lo spettacolo ne ha beneficiato ulteriormente.
Pidcock all’arrembaggio, ma vince Van der Poel
La tappa di Namur della Coppa del Mondo di ciclocross prometteva scintille e le attese non sono andate deluse. Su un percorso difficile, tecnico e reso molto pesante dal maltempo sono subito emersi chiaramente i più forti fin dalle prime battute. Il giovane britannico Tom Pidcock, astro nascente del ciclismo a 360 gradi, ha infiammato subito la gara con una condotta molto aggressiva.
Dietro di lui si sono raggruppati gli altri attesi protagonisti, Wout van Aert, Mathieu Van der Poel e Michael Vanthourenhout, che però è stato successivamente attardato da una foratura.
Pidcock ha continuato a condurre le danze per gran parte della corsa, non riuscendo però a scrollarsi di dosso i due dominatori e nemici di queste ultime stagioni di ciclocross. Mathieu Van der Poel è stato più guardingo del solito, poi verso la fine del penultimo giro ha lanciato il suo attacco in un tratto di salita, riuscendo a guadagnare qualche metro su van Aert e Pidcock, che ha un po’ pagato la sua corsa generosa. Van der Poel ha difeso il suo esiguo margine nell’ultima tornata, un giro spettacolare con l’inseguimento di un coriaceo van Aert che ha visto trionfare il rivale di sempre per 3’’.
Pidcock ha concluso terzo a 11’’, poi il vuoto, con Vanthourenhout ad oltre un minuto e Hermans ad oltre due minuti.
‘Sono quasi caduto un paio di volte’
Al termine della corsa, Mathieu Van der Poel si è concesso ai microfoni dei giornalisti, raccontando di una gara in cui è stato costretto a giocare più sulla difensiva rispetto al solito. “Non ho mai pensato un momento di avere un surplus. Sono andato al limite per un’ora. Sono anche quasi caduto un paio di volte perché ero davvero al limite, c’erano molti rischi” ha dichiarato il fuoriclasse olandese, che in questa stagione di ciclocross limiterà la sua attività puntando quasi esclusivamente ai Mondiali di Ostende di fine gennaio. “Quello sarà un percorso completamente diverso e manca ancora molto tempo. Al momento noi tre siamo i migliori, ma questo non è una garanzia di successo per i Mondiali” ha dichiarato il tre volte iridato della specialità.