I Campionati Europei di Ciclismo di Drenthe, nei Paesi Bassi, hanno aperto oggi il programma con un'intensa giornata interamente dedicata alle cronometro individuali. La gara più attesa, quella dei professionisti, ha visto il dominio di uno dei nuovi fenomeni del ciclismo, il 19enne britannico Joshua Tarling. Già bronzo ai Mondiali, il corridore della Ineos ha sfoderato una prestazione che ha confermato il suo straordinario talento.
Spingendo un lunghissimo rapporto, Tarling ha volato a quasi 57 di media, vincendo con distacchi abissali. Alle sue spalle si è accesa la lotta per le altre medaglie tra Van Aert e Küng ma alla fine, tra un cedimento del primo e una caduta del secondo, è stato Stefan Bissegger a portarsi a casa l'argento.
Ciclismo, oro azzurro con Federica Venturelli
Le prove a cronometro individuali dei Campionati Europei di Drenthe si sono svolte tutte nella giornata di oggi su un percorso velocissimo, piatto e con poche curve. Al mattino è subito arrivata la prima medaglia d'oro per il ciclismo azzurro. A conquistarla è stata Federica Venturelli nella prova juniores.
La ragazza cremonese ha staccato di 24' la svedese Kagevi e di 33'' la tedesca Kunz. L'altra azzurra Alice Toniollli ha concluso all'ottavo posto.
Tra i ragazzi juniores la medaglia d'oro è stata conquistata dal danese Albert Whiten Philipsen, già campione del mondo il mese scorso a Glasgow, davanti al norvegese Nordhagen e al belga Sentjens. Luca Giaimi ha concluso quinto e Andrea Bessega trentaquattresimo.
Tra le ragazze under 23 il titolo è andato alla britannica Zoe Bäckstedt davanti alla tedesca Antonia Niedermaier e alla finlandese Anniina Ahtosalo. Le azzurre Gaia Masetti e Carlotta Cipressa hanno concluso decima e ventunesima.
Nell'ultima gara delle categorie giovanili, il favorito Alec Segaert ha conquistato l'oro under 23 battendo i danesi Bévort e Wang.
Niccolò Galli e Alessandro Romele hanno chiuso ventottesimo e trentaduesimo.
Pronostici rispettati per Tarling e Reusser
Nel pomeriggio sono scesi in campo le categorie elite. Tra le donne la svizzera Marlen Reusser ha bissato il titolo vinto un anno fa, confermando i pronostici della vigilia. Reusser ha fatto la differenza nella seconda parte del percorso, dopo aver pedalato con grande agilità all'inizio. L'austriaca Schweinberger ha corso sui tempi della svizzera fino a metà corsa, poi è calata vistosamente lasciando spazio alla rimonta della britannica Anna Henderson, che le ha soffiato l'argento. Per l'Italia Vittoria Guazzini è arrivata ventesima e Alessia Vigilia ventiduesima.
La corsa degli élite uomini è stata dominata dal fenomeno nuovo del ciclismo britannico, Joshua Tarling.
Il 19enne della Ineos ha spazzato via avversari di grande rango, su tutti van Aert e Küng, pedalando per gran parte della prova a sessanta all'ora con un rapporto enorme. Tarling ha fatto segnare il miglior tempo a ogni stop cronometrico e alla fine ha concluso in 31'30'', a 56,7 di media oraria.
Alle sue spalle la lotta per le altre medaglie si è delineata con Wout van Aert e Stefan Küng davanti a tutti. Nel finale, però, il belga ha avuto una vistosa flessione. Küng non ne ha approfittato, anzi forse a causa del vento o di una banale distrazione, lo svizzero ha sbandato verso le transenne a bordo strada ed è caduto rovinosamente. Küng è poi ripartito nonostante le evidenti ferite, chiudendo la prova undicesimo.
A beneficiare di questi colpi di scena è stato Stefan Bissegger, che si è preso una ormai insperata medaglia d'argento, a 42'' da Tarling e appena davanti a van Aert. Mattia Cattaneo è stato protagonista di una prova convincente, seppure mai in lotta per il podio. Il corridore della Soudal ha concluso quinto, dietro a Bjerg, mentre più deludente è stato Matteo Sobrero, solo ventesimo. Filippo Ganna non ha partecipato, ma correrà solo la gara in linea in questi Europei.
Il 21 settembre il programma degli Europei di ciclismo prosegue con le staffette mista, prima di proporre nel weekend le gare in linea.