L’organizzazione del Giro d'Italia ha rinunciato alla scalata dello Stelvio per non rischiare problemi con il meteo agli oltre 2700 metri del passo, ma ha inserito il Tonale e il Mortirolo nella tappa che si conclude a Bormio, che si preannuncia tra quelle più importanti per le sorti della classifica generale.
Giro d'Italia, il San Pellegrino in Alpe a metà tappa
Prima di arrivare alle grandi tappe alpine, il Giro d’Italia 2025 affronterà già alcune giornate molto impegnative nella prima metà della corsa. La Marsica sarà protagonista della settima frazione, che dovrebbe salire a Forca Caruso per concludersi a Tagliacozzo, nella stazione sciistica di Marsia.
Il Giro d'Italia 2025 vivrà poi una parte molto importante in Toscana, con una tappa sugli sterrati della Strade Bianche e l'arrivo in Piazza del Campo a Siena e una cronometro tra Lucca e Pisa. Ancora in Toscana si correrà anche la prima metà dell'undicesima tappa, in cui tornerà una delle salite più dure e belle dell'Appennino, il San Pellegrino in Alpe. Questa salita non viene più affrontata dal lontano 2000, quando Francesco Casagrande si involò per poi vincere tutto solo sul traguardo dell'Abetone. Stavolta, il San Pellegrino in Alpe sarà scalato in una posizione un po' defilata del percorso, verso metà tappa. Il finale, in Emilia Romagna, sarà comunque molto movimentato, con la dura rampa del Castello di Carpineti e l'arrivo, ancora in salita, a Castelnovo Monti.
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— Lasterketa Burua (@LasterketaBurua) October 30, 2024
Ultime salite tra Val d'Aosta e Piemonte
La parte finale e decisiva del Giro d'Italia 2025, con le grandi salite alpine, andrà prima al nordest e infine al nordovest.
Dopo una tappa che sconfinerà in Slovenia, la corsa rosa salirà al Monte Grappa in conclusione della seconda settimana. Dalla salita veneta, già scalata anche nella scorsa edizione, la corsa procederà poi verso l'Altopiano di Asiago, con l'ascesa di Foza a pochi chilometri dall'arrivo. Questa salita è stata affrontata anche nell'edizione 2017, con la vittoria di tappa di Thibaut Pinot.
L'ultima settimana del Giro d'Italia 2025 proporrà tre tapponi di alta montagna. Il primo scalerà il Passo Campo Carlo Magno, il Passo del Tonale e il Mortirolo dal versante camuno di Monno, quello meno classico e impegnativo. Dalla vetta della salita mancheranno ancora una cinquantina di km all'arrivo di Bormio, con solo la breve salita delle Motte come difficoltà altimetrica dell'ultima parte di corsa. La corsa si sposterà quindi tra Valle d'Aosta e Piemonte. La tappa valdostana salirà al Col de Joux e quindi alla rapida sequenza Arlaz - Tzecore prima di affrontare nuovamente l'ultima parte del Joux. Anche in questa tappa il finale si presenta abbastanza morbido, con il falsopiano verso l'arrivo di Champlouc.
Infine, il Giro d'Italia 2025 andrà in Piemonte per una tappa ormai classica, salendo al Colle delle Finestre, con il suo sterrato, per arrivare al Sestriere. Ventiquattr'ore più tardi, il Giro si concluderà a Roma.