La vittoria di Sepp Kuss alla Vuelta España è stata accolta con grande entusiasmo nel mondo del ciclismo. La storia del ragazzo americano entrato nel grande Ciclismo quasi per caso, la sua generosità nel calarsi sempre nel ruolo del gregario nonostante le straordinarie doti di scalatore, ha conquistato un po' tutti. Piano piano il profilo di Kuss si sta delineando sempre meglio, scoprendo un ragazzo con tanta genuina passione per la bicicletta, ma che vuole vivere questa avventura senza farsi prendere dall'esasperazione che spesso vige nel ciclismo attuale.
Il preparatore della Jumbo-Visma, Mathieu Heijboer, ha parlato di come si allena il corridore americano, delle sue particolarità e della sua dedizione al lavoro, un impegno che lo ha portato a stabilire 808 KOM sull'app Strava.
Ciclismo, un anno con 29.000 chilometri
Strava è un servizio particolarmente popolare nel mondo del ciclismo. Si tratta di un'app usata da milioni di pedalatori di tutto il mondo e di tutti i livelli per tracciare i propri percorsi di allenamento. Sepp Kuss ne è un assiduo utilizzatore e nel corso di questo 2023 ha stabilito ben 808 KOM, i tempi record registrati su un particolare segmento di strada. Si tratta di un record assoluto per il ciclismo professionistico: nessun altro pro ha segnato un numero così alto di KOM.
Strava dà una misura interessante della mole di lavoro di Sepp Kuss. Nel corso del 2023 il corridore americano ha pedalato per 900 ore, coprendo circa 29.000 chilometri in 256 attività. Kuss ha superato un dislivello totale di 547.000 metri.
Heijboer: 'Può gestire un volume di allenamento maggiore degli altri corridori'
Al di là dei numeri, il preparatore della Jumbo-Visma Mathieu Heijboer ha raccontato che Kuss deve essere gestito senza esasperazioni, lasciandogli lo spazio per rimanere nel suo personale equilibrio psicofisico.
Quest'anno Kuss ha corso tutti e tre i grandi giri e per questo ha ridotto i periodi di ritiro in altura.
"Il suo ultimo periodo di allenamento in quota risale a marzo. Un campo di preparazione del genere non è per Sepp. Lo vive come stressante", ha raccontato Heijboer. "Ecco perché ha insistito per potersi allenare sia per il Tour che per la Vuelta nel suo ambiente.
Trova la pace mentale al meglio nel suo ambiente familiare ad Andorra, con sua moglie, la famiglia e gli amici", ha aggiunto il preparatore della Jumbo.
Anche se Andorra, la base di Sepp Kuss, è in montagna, questo non può essere considerato come un normale periodo di ritiro in altura. "Non è un periodo di preparazione permanente in quota. Abbiamo pensato di spostarlo per un po' più in alto in un albergo ad Andorra, ma a Sepp non è piaciuto. Gli provocava troppa ansia”, ha raccontato Heijboer, spiegando che il suo corridore ha delle qualità particolari che lo contraddistinguono dagli altri.
"Viene dal Colorado ed è cresciuto in alta quota nella sua città natale di Durango. Quindi è nei suoi geni.
Inoltre riesce facilmente a gestire trenta ore di allenamento a settimana e talvolta prolunga i suoi allenamenti a otto ore. In termini di volume di allenamento, può gestire dal 5 all’8% in più rispetto alla maggior parte dei ciclisti”, ha concluso Heijboer.