La presentazione del percorso del Tour de France 2025, che si è tenuta martedì 29 ottobre a Parigi, ha dato il la alla lunga marcia di avvicinamento verso la nuova stagione del ciclismo professionistico. ASO ha disegnato un Tour completo e vario, con più tappe movimentate nella prima parte, una crono piatta e una in salita a Paeyragudes e arrivi su vette leggendarie come Hautacam e Mont Ventuox. L'uomo più atteso sarà ancora Tadej Pogacar, l'indiscusso dominatore della stagione 2024 del grande Ciclismo, che troverà però un Vingegaard pronto a tornare al top dopo l'incidente che lo ha condizionato quest'anno, e un Evenepoel deciso a fare un ulteriore salto di qualità dopo un brillante esordio.

Pogacar non è intervenuto personalmente alla cerimonia di presentazione, ma ha commentato il percorso sulle pagine de L'Equipe. Il fenomeno sloveno ha apprezzato il disegno e la scelta delle salite. "Mi piace la cronoscalata, amo il Mont Ventoux, la tappa regina al Col de la Loze sarà brutale" ha dichiarato Pogacar.

Pogacar: 'Mi piace la cronoscalata a Peyragudes'

Il Tour de France 2025 scatterà sabato 5 luglio da Lilla con una tappa favorevole ai velocisti, ma entrerà presto nel vivo grazie alla cronometro di Caen della quinta giornata e ad una serie di frazioni dai percorsi molto mossi, simili a quelli delle grandi classiche. "Partiremo con una lunga prima settimana nel nord della Francia. Ci sono sempre tappe difficili e questa bella cronometro di 33 km", ha commentato Tadej Pogacar, che ha apprezzato il ritorno della cronoscalata, che gli evoca il dolce ricordo del clamoroso finale del Tour 2020, quando strappò la maglia gialla a Roglic.

"Mi piace la cronoscalata a Peyragudes, non ho mai affrontato questa salita a cronometro. Sarà interessante vedere come andrà", ha commentato il tre volte vincitore del Tour de France, che attende con particolare emozione l'arrivo in salita sul Mont Ventoux. "Amo questa salita, è diversa da tutte le altre. Sarà interessante anche vedere come sarà affrontarla subito dopo il giorno di riposo", ha dichiarato Pogacar.

L'ultima parte della corsa affronterà le Alpi, con una tappa particolarmente impegnativa che porta al traguardo del Col de la Loze, salita che evoca a Pogacar il ricordo della crisi del Tour 2023. "Le Alpi saranno come sempre durissime, con un dislivello molto elevato. Credo che la tappa regina al Col de la Loze sarà brutale" ha commentato Pogacar.

Hauptman: 'Se la corsa non gli si addice ha più voglia di vincerla'

Andrej Hauptman, Ds della UAE e scopritore di Pogacar, ha dichiarato che il suo campione sarà ancora più motivato che mai, nonostante i trionfi in serie di questo straordinario e forse irripetibile 2024. "Per Tadej non c'è nessuna incertezza. Lo conosco dagli anni in cui era juniores", ha raccontato Hauptman.

"È sempre stato uno dei migliori per trovare nuove motivazioni ed obiettivi. Lui è speciale in questo. Anche in una piccola corsa pianeggiante, che è inadatta alle sue caratteristiche, cercherà sempre di fare qualcosa che gli altri non si attendono. Anzi, se la corsa non gli si addice ha ancora più voglia di vincerla", ha commentato Hauptman.