Con l'odierno Trofeo Palma è calato il sipario sulla cinque giorni della Challenge Maiorca. La corsa spagnola si è conclusa con il Trofeo Palma, la gara più favorevole ai velocisti e che infatti non è sfuggita allo sprint di gruppo. Il belga Gerben Thijssen è riuscito a prevalere su Alexander Kristoff, partendo al momento giusto dopo che la Uno X del norvegese aveva cercato di lanciare al meglio la volata.

La corsa è stata però segnata anche da una clamorosa manovra di una moto, che rientrando avventatamente in strada ha rischiato di travolgere i primi ciclisti del gruppo.

Che brivido per il gruppo

Per questa quinta e ultima giornata di corsa, la Challenge Maiorca ha proposto un facile tracciato destinato sulla carta ad una sicura volata di gruppo. Il percorso con appena un paio di Gpm di quarta categoria non lasciava molta possibilità ad eventuali attacchi e la corsa si è svolta secondo le previsioni. Nelle fasi iniziali si sono susseguiti gli scatti, da cui si è poi formata una fuga composta da sei corridori: Samuele Zoccarato, Diego Uriarte, Yentl Vandevelde, Joan Albert Riera, Laurent Gervais e Noè Ury.

Il gruppo ha controllato la situazione sotto la spinta delle squadre dei velocisti più attesi, come la Intermarchè di Thijssen e la Tudor di Dainese. A poco più di cinquanta chilometri dall'arrivo i corridori del gruppo hanno corso un grosso rischio: una moto staffetta è rientrata distrattamente sul percorso proprio mentre sopraggiungeva il plotone. I corridori di testa si sono visti arrivare addosso il mezzo, ma sono riusciti a schivarlo ed evitare l'incidente. L'episodio ha però riportato alla ribalta il tema della pericolosità delle moto e delle auto che accompagnano la corsa, già in passato più volte al centro di incidenti con conseguenze anche tragiche.

Il gruppo è poi andato a riprendere i fuggitivi ad una trentina di km dall'arrivo, e qualche altro tentativo non ha evitato lo sprint generale.

Nel finale la Uno X è sembrata organizzarsi bene per guidare Kristoff, ma da dietro è risalito Gerben Thijssen che si è lanciato al momento giusto ed è andato a vincere davanti al norvegese. Terzo posto per Van den Berg, quindi Teutenberg, Demare e Dainese.

Le cinque giornate della Challenge

Questo Trofeo Palma è stato l'ultimo atto della Challenge Maiorca, una prova in cinque corse distinte senza una classifica generale. La Challenge è iniziata mercoledì 24 con il Trofeo Calvià. La corsa ha visto Vlasov e McNulty segnalarsi come i più forti in salita. Il russo e l'americano hanno fatto selezione, ma non sono riusciti a scrollarsi di dosso uno dei fuggitivi partiti nelle fasi iniziali, Simon Carr. Il britannico è poi riuscito a battere Vlasov allo sprint, mentre McNulty è stato fermato dai crampi.

Nel Trofeo Ses Salines Felanitx, tutto si è risolto con una volata generale in cui la Soudal Quickstpe ha ben interpretato le ultime curve portando al comando Paul Magnier e Luke Lamperti. Sul breve rettilineo finale il 19enne Magnier ha conquistato la vittoria davanti al rimontante Alberto Dainese, con Lamperti terzo. Gli scalatori sono tornati in scena nel Trofeo Serra de Tramuntana di venerdì 26 gennaio. Ancora una volta, Vlasov e McNulty sono stati i grandi protagonisti della corsa, ma anche qui hanno finito per essere battuti allo sprint dal belga Lennert Van Eetvelt, rimasto agganciato ai due e più scaltro nel finale.

Ieri, nel Trofeo Pollença Port d'Andratx, Van Eetvelt ha provato la doppietta andando all'attacco sull'ultima salita, ma è stato raggiunto ormai in prossimità del traguardo. In una volata ristretta è stato lo spagnolo Pelayo Sanchez ad avere la meglio su Mayrhofer e il solito Vlasov.