Il Ciclismo italiano su strada ha vissuto un'altra stagione con più ombre che luci, testimoniata in maniera evidente dal flop dei Mondiali di Zurigo. Il ciclismo azzurro paga un movimento giovanile che non è più vivace e strutturato sul territorio come una volta e anche la mancanza di una squadra World Tour che faccia da punto di riferimento a tutto il settore. L'ultima formazione italiana nella massima serie mondiale del ciclismo resta la Lampre, uscita di scena nell'ormai lontano 2016 dopo una lunga e gloriosa storia.

Da allora, sono stati abbozzati diversi progetti per ridare al ciclismo italiano un posto nel World Tour, ma nessuno è riuscito a concretizzarsi. L'ultimo a provarci è Filippo Pozzato. L'ex campione ha raccontato a Wielerflits di aver avuto diversi incontri con dei potenziali sponsor, ma di non aver ancora in mano nessun accordo.

'Il ciclismo è diventato molto costoso'

Filippo Pozzato ha parlato del suo progetto di creazione di una nuova squadra italiana di ciclismo alla vigilia della Veneto Classic, la corsa che organizza domenica 20 ottobre con un percorso da Soave a Bassano del Grappa. L'ex campione vicentino ha spiegato che la ricerca degli sponsor per allestire una squadra di alto livello si sta rivelando molto difficile.

"Sono due o tre anni che chiedo a delle grandi aziende di aiutarmi a creare una nuova squadra italiana, ma non è facile" ha dichiarato Pozzato, che finora non ha trovato i finanziamenti, anche a causa delle cifre molto elevate che sono necessarie per sostenere un team World Tour.

"Il ciclismo è diventato molto costoso. Serve un budget di 30 o 40 milioni di euro, con cui si possono avere certezze per cinque o sei anni. Però sono troppi soldi per queste aziende. Ho incontrato un'azienda sei o sette volte, erano interessati, ma poi hanno deciso di fare un investimento significativo in un altro sport" ha commentato Pozzato.

Nonostante le difficoltà, l'ex campione sta continuando la sua ricerca e si è dato tempo fino alla prossima primavera per poter concludere un accordo e gettare le basi in vista di un ipotetico debutto nel 2026.

"Possiamo provare a creare questa squadra prima del 2026. Se vogliamo farlo, dobbiamo lavorare sulla struttura entro il prossimo maggio, dopo questa data non ci sarà più tempo" ha dichiarato Pozzato.

'Siamo rimasti fermi a vent'anni fa'

L'ex campione ha parlato delle cause che hanno portato il ciclismo italiano a vivere questa fase di grande difficoltà, senza team World Tour né campioni in grado di competere per vincere grandi giri e classiche monumento. "Il grosso problema del ciclismo in Italia sono i giochi politici all'interno della federazione", sostiene Pozzato.

"Anche la mentalità è uno dei problemi. Non abbiamo un approccio internazionale e moderno, siamo provinciali e questo non mi piace nelle squadre di ciclismo. Siamo rimasti fermi a vent'anni fa. Questo è uno dei problemi per cui non abbiamo una squadra nel World Tour, oltre a quelli finanziari", ha commentato Pozzato.