Siamo ormai decisamente vicini alla terza ed ultima scadenza riferita allo Spesometro 2014; il 10 aprile è stato il turno di chi liquida mensilmente l'IVA, il 22 è toccato a chi liquida l'IVA trimestralmente mentre il 30 aprile sarà la volta degli operatori finanziari.



La prossima ed ultima scadenza tocca dunque commercianti e operatori per i quali non vige obbligo di fattura, chiamati ad inviare i dati attinenti lo Spesometro 2014 solo per gli acquisti superiori ai 3.600 euro.





E'ormai ampiamente risaputa la finalità con la quale l'Amministrazione finanziaria ha inaugurato l'utilizzo dello Spesometro 2014, ovvero sia individuare con precisione le disponibilità economiche dei singoli contribuenti verificando se vi siano individui che spendono più di quanto dichiarano.



Andiamo dunque a delineare per sommi capi le istruzioni fornite dall'Agenzia delle Entrate in merito allo Spesometro 2014 sottolineando contestualmente le sanzioni cui si può andare incontro in caso di mancato invio o di presentazione di dati falsi.

Spesometro 2014: istruzioni Agenzia delle Entrate e invio dati



Nel corso di precedenti contributi abbiamo già sottolineato le principali istruzioni attinenti l'invio dati per lo Spesometro 2014, e in coincidenza della terza ed ultima scadenza l'Agenzia delle Entrate non ha provveduto a comunicare particolari novità: resta dunque vivamente consigliato l'utilizzo del software ufficiale messo a disposizione dalla stessa Agenzia all'interno del proprio portale online. Ecco il percorso da seguire per reperirlo: 'Cosa devi fare', 'Comunicare Dati', 'Comunicazioni Operatori Finanziari', 'Spesometro'.



Una volta compiuto l'accesso al sito e dato il là all'utilizzo del software elaborato per lo Spesometro 2014 non bisogna far altro che attivare la procedura di controllo, autenticare il documento ed inviare il tutto. Al termine è opportuno stampare il riepilogo dell'operazione effettuata cliccando sulla funzionalità 'Ricevute'.



Il software è disponibile online ormai dal 26 febbraio, ma qualora vi fosse qualcuno ancora in dubbio circa il suo utilizzo e in generale circa gli adempimenti cui è chiamato a far fronte contestualmente all'utilizzo dello Spesometro 2014 può consultare il file 'faq+spesometro.pdf' -, rintracciabile una volta effettuato il percorso sopra descritto.

Spesometro 2014: sanzioni relative a mancato invio o comunicazioni mendaci e nuovo servizio Agenzia delle Entrate



Chiudiamo la nostra trattazione relativa allo Spesometro 2014 ricordando le sanzioni cui si rischia di andare incontro in caso di mancato invio o di comunicazioni mendaci; come riportato anche da Guida Fisco, le sanzioni variano da 258 a 2065 euro a seconda della gravità del fatto ad oggetto (mancato invio, dati falsi e similari).



Resta comunque in piedi la possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso grazie al quale è possibile inviare lo Spesometro 2014 in ritardo e a fronte di una sanzione decisamente ridotta rispetto all'ammontare standard (l'ammenda non sarà comunque inferiore a 86 euro).



Tralasciando per un istante il capitolo legato allo Spesometro 2014 e concentrandoci sul rapporto tra Agenzia delle Entrate e contribuenti, va infine sottolineato come da due giorni circa risulti attivo un nuovo canale di comunicazione ideato dalla stessa Agenzia per raccogliere suggerimenti e segnalazioni su ogni tema fiscale; al canale, denominato Sistema di Ascolto, si può facilmente accedere tramite la sezione 'Contatta l'Agenzia - Reclami, elogi e suggerimenti', che si trova a destra sull'homepage del portale online www.agenziaentrate.it.



Seguendo le istruzioni, si aprirà una specifica finestra in cui il contribuente potrà inviare i propri suggerimenti una volta specificati indirizzo email e oggetto di intervento. La speranza è che mediante il nuovo servizio i processi operativi possano continuare a migliorare, e con essi anche il rapporto tra amministrazione finanziaria e contribuenti.