Sono ormai due mesi che si parla insistentemente della novità Imu relativa al pagamento della tassa anche sui terreni agricoli. Questa decisione ha, ovviamente, scatenato non poche polemiche tra i contribuenti creando confusione sulla scadenza dell'imposta; inizialmente, infatti, era stata prevista per il 16 dicembre scorso, poi è stata spostata al 26 gennaio 2015. Si aspetta, però, l'ufficialità di questa data a seguito del ricorso al Tar del Lazio cui si sono rivolte tutte quelle persone, soprattutto coltivatori e associazioni di categoria, ritenendo non giusto il pagamento di questa imposta.

Il Tar del Lazio dovrà esprimere il suo giudizio, probabilmente entro il 21 gennaio, mentre il Ministero dell'Economia insieme a quello delle Politiche Agricole, stanno definendo i criteri che possano essere accettati da tutti per quanto riguarda i termini di pagamento. Infatti, è stata rimessa in discussione la normativa relativa alla suddivisione in tre fasce di altitudine secondo la quale sono esentati dal pagamento solamente quei terreni che si trovano nei comuni situati al di sopra dei 600 metri di altitudine; i terreni agricoli situati in comuni tra 281 e 600 metri di altitudine dovrebbero godere di una parziale esenzione; mentre per tutti gli altri dovrebbe essere regolarmente pagata tramite bollettino postale oppure modello F24.

Ricordiamo che il modello F24, utilizzato per il pagamento dell'imposta, potrà essere utilizzato sia per il pagamento presso gli uffici postali sia per il pagamento presso gli sportelli bancari oppure tramite internet banking.

A questo punto bisognerà vedere se questo criterio di classificazione sarà utilizzato oppure si cercherà di cambiare i parametri che definiscono il pagamento dell'imposta, ad esempio prendendo in considerazione la classificazione Istat dei Comuni chiamati 'montani' o 'parzialmente montani'. Siamo così in attesa di conoscere l'esito del ricorso al Tar del Lazio e come il governo Renzi deciderà di affrontare la questione sui parametri per il pagamento.