La Legge di Stabilità ha introdotto numerose modifiche nel calcolo ISEE 2015, l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente, nel particolare cambiano i redditi da considerare, la modalità di richiesta e bisognerà scegliere il modello ISEE specifico per le proprie esigenze. Restano però alcune detrazioni di cui è possibile beneficiare, alcune agevolazioni che possono essere richieste da tutti i contribuenti aventi i requisiti necessari.

Agevolazioni e detrazioni ISEE 2015

La prima cosa da segnalare riguarda i redditi da considerare ai fini del calcolo ISEE: a partire dal 1 gennaio 2015 dovranno essere sommati al normale Irpef anche i redditi sostitutivi e esenti, ad esempio i premi di produttività, la cedolare secca su affitti e locazioni, gli assegni al nucleo familiare, le pensioni di invalidità e gli assegni sociali.

Tutto questo permetterà un calcolo più coerente con la reale situazione economica del contribuente ed è lecito aspettarsi un valore dell'indicatore ISEE più elevato rispetto agli anni passasi (si tengono in considerazione redditi che finora non venivano aggiunti al calcolo).

Ma quali sono le detrazioni da segnalare di cui è possibile usufruire?

  • Redditi da lavoro dipendente: detrazione fino ad un massimo del 20%.
  • Detrazioni casa: per un'abitazione in affitto, la detrazione sale a 7000 euro più 500 euro per ogni figlio a carico convivente dal secondo in poi. Per l'abitazione principale è prevista una franchigia di 52500 euro (al netto della quota sui cui grava un mutuo) che aumenta di 2500 euro per ogni figlio convivente a partire dal terzo in poi.
  • Pensioni e indennità INPS: detrazione fino ad un massimo di 1000 euro sul reddito.
  • Detrazioni disabilità: in questo caso devono essere considerate tre differenti fasce di disabilità che variano a seconda dell'età del disabile. Prevista una franchigia di 4000 euro per disabilità media che aumenta a 5500 se il disabile è minorenne, una franchigia dal valore di 5500 euro per disabilità grave che aumenta a 7500 euro se il disabile è minorenne ed infine una franchigia di 7000 euro per non autosufficienza che aumenta a 9500 euro in caso di minore età del disabile. E' possibile anche detrarre le spese certificate per le cure e l'assistenza del disabile fino ad un massimo di 5000 euro.
Per poter usufruire delle detrazioni sarà ovviamente necessario certificare la propria situazione economica con tutta la documentazione necessaria ai fini del calcolo.