C'è ancora tempo per accedere alla rateizzazione-bis delle cartelle esattoriali di Equitalia che è stata introdotta con il cosiddetto Decreto Milleproroghe. A ricordarlo, per le piccole e medie imprese e per i cittadini che sono in difficoltà, è stata proprio la società pubblica di riscossione nel precisare che per la presentazione della domanda di rateizzazione i moduli si possono scaricare direttamente dal sito Internet del Gruppo Equitalia nell'apposita sezione 'Modulistica - Rateazione'.
Ma in cosa consiste nello specifico la rateizzazione-bis? Ebbene, fino e non oltre la data del 31 luglio del 2015 i contribuenti possono chiedere di rateizzare il debito fino a 72 rate mensili, ovverosia spalmandolo in ben sei anni. Questa facilitazione, precisa altresì il Gruppo Equitalia con una nota, è per chi per legge alla data del 31 dicembre del 2014 ha perso il beneficio della rateizzazione. Da qui la denominazione di 'rateizzazione-bis' in quanto, appunto, il Decreto Milleproroghe approvato dal Governo permette ai contribuenti in difficoltà di fruire di una seconda opportunità di rateizzare il debito fiscale e tributario altrimenti, normalmente, Equitalia andrebbe per decadenza del beneficio a chiedere il pagamento in un'unica soluzione.
Quando mancano meno di due mesi alla scadenza della rateizzazione-bis, Equitalia ha reso noto che con la misura agevolativa sono state già concesse ben 47.049 dilazioni di pagamento su un totale di 48.485 domande presentate a fronte, quindi, di un tasso di accoglienza delle istanze che è pari a ben il 97%. In controvalore il debito rateizzato a partire dallo scorso mese di marzo del 2015 si attesta attualmente ad oltre 1,2 miliardi di euro. Equitalia ricorda che con la seconda chance, offerta dalla rateizzazione-bis, le condizioni relative alla decadenza del piano rateale sono più stringenti in quanto, rispetto alle otto rate previste per una rateizzazione standard, basta il mancato pagamento di due rate mensili anche se queste non sono consecutive.