Si fa sempre più vicina la scadenza della Tasi 2015, per coloro che ancora non lo sapessero, ricordiamo che il termine previsto è il 16 Giugno, ma il rinvio di tre mesi, ossia al 16 Settembre, è una possibilità che si fa sempre più consistente. Per quanto riguarda le aliquote invece, c'è grande caos e la situazione potrebbe essere sfuggita di mano a molti comuni, tanto che per quelli che non fossero riusciti a reimpostare le nuove, vi saranno le aliquote del 2014. Questa decisione è stata presa proprio per far rispettare la scadenza del 16 Giugno, altrimenti per i comuni ritardatari ci sarebbe stato il rischio di non riscuotere proprio la tassa.

Ovviamente, se dovesse invece esserci il rinvio, ci sarà tutto il tempo per reimpostare le nuove aliquote, o almeno se lo augurano i comuni ritardatari. Diventa quindi di grande interesse capire come effettuare il calcolo, vediamo quindi in linea generale quali sono le direttive per quest'anno.

Calcolo Tasi 2015: aliquote e possibile rinvio a Settembre

Il caso Tasi è sempre più nel caos. Arrivano dal governo i primi segnali di apertura per posticipare il termine di pagamento. Il sottosegretario all'economia Enrico Zanetti, ha fatto sapere che lo slittamento sarebbe la soluzione migliore. Vediamo però quali sono le procedure da seguire per capire quanto bisogna pagare. Sostanzialmente il calcolo per la Tasi 2015 è rimasto invariato, si pagherà infatti il 50% dell'imponibile versato per lo scorso anno, a patto che non vi sia stato alcun cambiamento nel patrimonio immobiliare in esame.

Ricapitoliamo però come trovare l'imponibile, che anche in questo caso rimane il medesimo del 2014. La base imponibile va ricercata innanzitutto sulla rendita catastale, che possiamo trovare facilmente consultando l'atto di proprietà dell'immobile alla voce, appunto, rendita catastale. Ottenuto tale dato, bisogna rivalutare il numero per il 5%.

Tale risultato dovrà poi essere moltiplicato per il coefficiente che varia a seconda dell'immobile, ad esempio per le abitazioni civili è di 160. Facciamo ora un piccolo esempio per rendere più chiaro il calcolo della Tasi. Ovviamente, per semplificare l'operazione sceglieremo una cifra tonda, poniamo ad esempio che la rendita catastale sia di 1000 euro.

Il 5% di tale cifra è 50, avremo quindi una rendita rivalutata di 1050 euro, ora questa somma dovrà essere moltiplicata per 160 (nel caso di abitazioni civili) il totale sarà quindi 168000. L'importo da pagare sarà quindi quello stabilito dal rapporto tra la base imponibile e l'aliquota decisa dal comune. Sempre per fare un esempio chiarificatore, se l'aliquota è del 3 per mille, il calcolo sarà 168000 x 000,3 ed otterremo 504 euro. Le aliquote dovrebbero variare dal 2,5 al 3,3,ma non è escluso che alcuni contribuenti si troveranno invece delle aliquote dell'1 per mille.