Si ritorna a parlare di Tasse e delle eventuali novità in merito alla riscossione dei tributi. Nello specifico ritorna alla ribalta la normativa che prevede il sequestro del veicolo al soggetto che non ha ottemperato al pagamento del bollo auto per più di 3 anni. Una direttiva, questa, che va in conflitto con quello che sono le disposizioni in merito alla prescrizione del bollo auto ed a quelle che sono le modalità di esecuzione del provvedimento stesso.

Prescrizione bollo auto: quando è possibile fruirne

La legge in merito al pagamento della tassa automobilistica, ovvero il tanto odiato bollo auto, parla chiaro e riserva per i morosi diritti e doveri. Nel caso in cui un soggetto non abbia ottemperato al pagamento della tassa di possesso per auto e moto, allo scadere del terzo anno, e senza che l'Agenzia delle Entrate o Equitalia ne richiedesse il pagamento, può appellarsi alla prescrizione del bollo auto. La normativa in questione parla chiaro e delinea quelli che sono i requisiti fondamentali per non pagare la tassa scaduta e pertanto prescritta.

Ovvero che non sia arrivata alcuna comunicazione attraverso raccomandata inerente al mancato pagamento, e che siano trascorsi i tre anni più un mese. Nello specifico, per le scadenze del bollo auto che sarebbero dovute pervenire a gennaio 2014, la prescrizione sarà attiva da febbraio 2017.

Mancato pagamento della tassa di possesso auto e sequestro

In contrasto a quanto previsto dalla normativa inerente alla prescrizione della tassa automobilistica, vi è la normativa che prevede il sequestro del veicolo nel caso in cui il soggetto moroso non abbia ottemperato al pagamento del bollo auto per più di tre anni. La normativa in questione esiste già da tempo, ma in realtà non è stata applicata da tutte le regioni, poiché risulta in essere un elemento facilmente appellabile in sede di ricorso: ovvero la mancanza di un decreto ministeriale.

Il sequestro del veicolo, attualmente messo in essere solo da alcune regioni, prevede la successiva radiazione dal PRA del veicolo. Attualmente sono state raggiunti dal provvedimento, già 420.000 veicoli nelle regioni che stanno applicando la norma nonostante l'eventuale contenzioso già rilevato.