Il 2017 è appena entrato con tutte le novità previdenziali, fiscali e del lavoro previste dalla Legge di Bilancio in vigore dal 1° gennaio e dal Decreto Milleproroghe che come sempre è l’ultimo atto che il Governo emette in ogni anno solare. Una delle prime scadenze fiscali che aspettano gli italiani è quella della dichiarazione dei redditi con il classico Modello 730. La stagione reddituale inizierà tra fine marzo e l’inizio di aprile, ma l’Agenzia delle Entrate con una nota ha informato i contribuenti che sul proprio portale ufficiale è disponibile la bozza del nuovo modello, le sue istruzioni e soprattutto le novità per la stagione 2017.

Le novità dei premi di risultato

I dipendenti privati che percepiscono i cosiddetti premi di risultato possono usufruire della tassazione agevolata ai fini fiscali. In pratica, su questi premi si pagherà una aliquota Irpef ridotta del 10%. La condizione per poter rientrare in questa vera e propria agevolazione fiscale è che l’importo dei premi deve essere non superiore a 2.000 euro. Il limite sale a 2.500 euro nei casi in cui nell’azienda vengano utilizzati strumenti (un gruppo di lavoro per esempio) che coinvolgano responsabili e dipendenti nell’organizzazione del lavoro, nel miglioramento dell’apparato di produzione o in ricerca e innovazione. La tassazione Irpef al 10% si applica ai premi erogati in denaro, mentre per tutte le altre forme di erogazione, benefit, rimborsi e così via, i premi non vengono minimamente sottoposti a tassazione.

Cervelli in fuga, disabili e scuola

Altra novità è la tassazione agevolata dei redditi prodotti dai cosiddetti “cervelli” che rientrano in Italia. Per questi lavoratori che erano andati a lavorare all’estero e che nel 2016 sono rientrati in Italia, il reddito imponibile su cui pagheranno Irpef e addizionali è ridotto del 30% di quello effettivamente prodotto.

Importanti nuove anche per i disabili che potranno scaricare dal reddito i premi assicurativi per rischio morte fino a 750 euro. Per le erogazioni volontarie fino a 100.000 euro nei confronti di Onlus e società che fanno beneficenza, si potrà dedurre dal reddito il 20%. In pratica, il reddito imponibile sul quale calcolare le imposte da versare sarà l’80% di quello effettivamente prodotto.

Le erogazioni per le scuole invece danno diritto ad una detrazione del 65% sempre su donazioni massime di 100.000 euro. In questo caso la detrazione viene ripartita in 3 rate annuali di pari importo. Confermato il bonus Mobili fino a 16.000 euro. In parole povere, le coppie che nel 2015 o nel 2016 hanno acquistato una casa destinata a loro abitazione principale, potranno detrarre il 50% delle spese per l’acquisto di nuovi mobili. La condizione è che nella coppia, uno dei due soggetti sia di età inferiore a 35 anni e che la loro convivenza sia retrodatata di almeno tre anni. Per chi invece ha acquistato nel 2016 una casa di classe energetica A o B si può scaricare il 50% dell’IVA pagata. In ottica risparmio energetico, nuove tecnologie e climatizzazione, da quest’anno sarà possibile detrarre il 65% delle spese sostenute nel 2016 per l’acquisto, la messa in opera e l’istallazione di strumenti multimediali per il controllo degli impianti di riscaldamento e climatizzazione della propria prima casa.