L'assegno di maternità e per i tre figli minori che viene erogato annualmente dall' Inps ai soggetti aventi diritto non cambia per l'anno 2017. L'istituto ha, infatti, reso noto con la pubblicazione della circolare n. 55/2017 del 08 marzo che la variazione dell'indice Istat è risultata negativa (meno 1%); in teoria ci dovrebbe essere una diminuzione degli importi da erogare per il 2017, ma applicando quanto stabilito dall'articolo 1 comma 287 della Legge 28/12/2015 n.
208 "la percentuale di adeguamento non può essere inferiore a zero", di fatto, quindi, restano confermati gli importi dell'anno precedente.
A chi spetta l'assegno di maternità e per i tre figli minori
L'assegno di maternità erogato dall'Inps viene corrisposto alle mamme cittadine italiane, comunitarie o straniere in possesso del permesso per lungo soggiornanti per i figli nati nell'anno 2017; spetta per cinque mesi e va richiesto al comune di residenza entro il periodo massimo di sei mesi dal verificarsi dell'evento. Il beneficio spetta anche per gli affidamenti preadottivi e le adozioni avvenute sempre nel 2017.
L'assegno per i tre figli minori spetta invece a tutti i nuclei familiari al cui interno si trovano, per l'appunto, tre o più figli minori; i requisiti di cittadinanza sono gli stessi riportati per l'assegno di maternità.
Limiti e importi per l'anno 2017
Per beneficiare delle prestazioni anzidette bisogna fare riferimento al valore ISEE del nucleo familiare richiedente la prestazione:
Per l'assegno al nucleo familiare il valore Isee deve essere pari o inferiore a euro 8.555,99 (riferito a un nucleo standard di cinque componenti) e si avrà diritto a un assegno mensile di euro 141,30 da erogarsi per tredici mensilità per un totale annuo di 1.836,90.
Per l'assegno di maternità, invece, il valore dell'Isee non deve superare euro 16.954,95 (riferito a un nucleo standard di tre componenti) e si avrà diritto a 338.89 euro per cinque mensilità per un totale nell'anno 2017 di euro 1.694,45.
Si precisa che gli importi erogati non sono soggetti a tassazione Irpef poiché non costituiscono reddito e non sono incompatibili con le altre misure di sostegno dell’Inps quali il “bonus bebè” e il "bonus mamma domani"