I contribuenti che potranno, nei prossimi giorni, vedersi recapitare una nuova lettera dalla Agenzia delle Entrate sono diversi e appartengono a quelle categorie definite 'multireddito' per le quali l’Agenzia ha predisposto ulteriori controlli, nel dettaglio, attraverso l’invio della missiva per posta ordinaria o via PEC.

Redditi sotto controllo dall’Agenzia: ecco quali sono i contribuenti che potranno ricevere la lettera

Le categorie dei contribuenti sotto il mirino dell’Agenzia delle Entrate sono diverse e includono una serie di redditi provenienti da affitti, assegni di mantenimento e tutti quei redditi che rientrano, come previsto, dal nuovo provvedimento del 12 maggio 2017, numero 91828, che rientra nella Legge di Stabilità 2015 e in particolar modo dai commi 634 a 636. L’elenco dei redditi per i quali i contribuenti potranno ricevere la lettera dall’Agenzia sono quelli da lavoro dipendente e assimilati, versamenti a loro favore di assegni periodici come quello di mantenimento del coniuge separato, redditi provenienti da partecipazione in società a responsabilità limitata a ristretta base di proprietà, redditi percepiti in relazione a fabbricati in affitto al regime di tassazione meglio conosciuta come “Cedolare secca”, redditi in relazione a lavoro autonomo, professionale o non professionale o provenienti da partecipazioni al capitale o al patrimonio di società ed enti soggetti all’Ires, redditi inerenti alle imprese e in particolar modo alle rate annuali delle plusvalenze e sopravvenienze attive o redditi provenienti da diversa natura.

Nuova lettera dell’Agenzia delle Entrate: cosa deve fare e controllare il contribuente che riceve la missiva

Il contribuente deve verificare attentamente che nella lettera inviata dalle Entrate ci siano tutti i dati previsti come quelli presenti ad esempio in Anagrafe tributaria, registrazione dei contratti di locazione, redditi corrisposti per le categorie reddituali, ecc. E' importante verificare anche la presenza e la corretta descrizione degli eventuali estremi del modello di dichiarazione presentato dal contribuente e, nel dettaglio, la rata e la descrizione dell’importo omesso. Il contribuente, inoltre, può richiedere ulteriori informazioni all’Agenzia delle Entrate segnalando eventualmente circostanze incongruenti, presenti nella lettera, o non inerenti effettivamente al contribuente che potrà avvalersi dell’assistenza degli Uffici Territoriali dell’ Agenzia per ulteriori chiarimenti e maggiori delucidazioni.