Dopo la confusione generata nei giorni scorsi sul tema auto "vecchie"e inquinamento, il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio rassicura gli automobilisti con un post sulla propria pagina Facebook comunicando che non ci sarà nessuna tassa aggiuntiva per le auto in circolazione Euro 3 (precisiamo che rientrano nella categoria Euro 3 le auto nuove immatricolate tra l’1 Gennaio 2001 sino all’1 gennaio 2006) o qualsiasi altra auto. Inoltre, precisa che il governo ha pensato una norma per aiutare chi decide di comprare un’auto ibrida, elettrica o a metano, visti gli spaventosi livelli di inquinamento, soprattutto nelle provincie del nord (particolarmente alti nella regione Lombardia ed Emilia).
Per cercare di porre un rimedio agli elevati livelli di inquinamento, dovrebbero arrivare gli incentivi statali per l’acquisto di auto di nuova immatricolazione a basso impatto ambientale. Vediamo nel dettaglio quali sono gli incentivi proposti dal governo.
Incentivi del governo per le "auto verdi", un investimento sul futuro
Il governo prevede l’introduzione incentivi fino a 6.000 euro per l’acquisto di auto ecologiche. L'acquisto delle "auto verdi" dovrebbero essere preferite, in quanto meno inquinanti, sebbene al tempo stesso sarebbero previste imposte crescenti di immatricolazione per i veicoli a benzina e diesel. Gli incentivi previsti dal governo per l'acquisto di auto verdi, ossia con basso inquinamento ambientale, sono stati distinti in tre differenti fasce a seconda dell'emissione di anidride carbonica.
Nella prima fascia che prevede un incentivo di 6000 euro dovrebbero rientrare i veicoli che emettono emissioni di anidride carbonica per valori compresi da 0 a 20 g/km. Nella seconda fascia che prevede un incentivo di 3000 euro dovrebbero rientrare i veicoli che emettono emissioni di anidride carbonica per valori compresi da 20 a 70. Infine, per la terza fascia è previsto un incentivo di 1500 euro, le immissioni dovranno essere compresi da 70 a 90.
Il tema degli incentivi riapre le polemica tra mondo produttivo e governo. Infatti, il nuovo sistema incentivi per le auto ecologiche e tassazione per quelle inquinanti non piace a metalmeccanici e concessionari auto, per i quali tale manovra comporterà soltanto "consumi crescenti" e perdita di migliaia di posti di lavoro" con risultati "trascurabili" sull'inquinamento ambientale.