Varie statistiche asseriscono che il principale contesto in cui si tradisce il proprio o la propria partner, sia il luogo dove si lavora. Del resto, conti alla mano, nell'arco di una giornata passiamo quasi più tempo coi nostri colleghi in ufficio o in giro (per quei lavori che richiedono spostamenti), anziché con la nostra dolce metà. Come si suol dire, l'occasione fa l'uomo ladro.

Benché ciò ovviamente non giustifichi alcun tradimento. Tuttavia, con l'arrivo delle chat sugli Smartphone, le possibilità di conoscere nuove persone e di stabilire con loro delle relazioni virtuali e non, è diventato molto più facile. Tra gli strumenti più in voga, ovviamente, troviamo WhatsApp, col suo miliardo di utenti nel Mondo. Ma un modo per scoprire se si è stati traditi dal proprio partner tramite la chat di proprietà di Zuckenberg è possibile. Ed è anche facile. Vediamo come.

Per ora possibile solo su iOS

Innanzitutto va detto che le due versioni di Whatsapp di Android e iOS sono diverse tra loro.

Almeno per quanto concerne i canali di sviluppo. Del resto, basti pensare che le Quick Reply, che permettono di conversare senza far sapere di essere in linea, sono disponibili solo per iOS. Su quest'ultimo sistema operativo di Apple, troviamo anche l'esistenza di un catalogo, il quale può essere raggiunto andando nelle impostazioni, fino a giungere in Account. Cliccando, troveremo Utilizzo archivio subito dopo Elimina account. Qui possiamo trovare tutte le chat intrattenute con i suoi contatti WhatsApp. E di qui capire con chi il nostro o la nostra partner chatta di più. Naturalmente, per fare ciò bisogna anche impossessarsi abilmente del telefono del proprio partner. Gli utenti Android non disperino: qualche soluzione sarà trovata anche per loro.

WhatsApp disturba i rapporti di coppia

Tra moglie e marito non metterci WhatsApp insomma. D'altronde, secondo una ricerca il 68% delle donne si dice infastidita dall'uso smodato che il proprio partner fa del suo smartphone. Mentre il 13% non tollera anche il minimo utilizzo del telefono del proprio lui durante una cena. D'altronde, è sintomo di noia e di distrazione. Magari perfino insofferenza, col desiderio di evadere un po’ su mondi virtuali.