Se un tempo ai concerti il pubblico illuminava la scena con gli accendini, ora lo fa con i propri smartphone, proteso com'è a filmare video e scattare foto che gli resteranno come ricordo indelebile della serata. Non manca ovviamente l'utilizzo del telefono per eccellenza: l'iPhone di Apple. Tuttavia, non a tutti gli artisti piace vedersi filmati per tutto il concerto. Come Adele, che all'Arena di Verona ha rimproverato un fan dicendogli che doveva apprezzarla nella vita reale e non tramite un filmato.
Apple potrebbe venire in soccorso a questi artisti, così come a quanti sono preoccupati della loro privacy venendo per puro caso ritratti in foto o video a propria insaputa. Vediamo il progetto del colosso americano.
iPhone bloccherà filmati durante concerto o foto nei musei
Stando al brevetto pubblicato da Apple, gli iPhone sarebbero in grado di riconoscere e interpretare uno speciale segnale a infrarossi, che stabilirà le funzionalità della fotocamera in luoghi particolari. Pensiamo a concerti, ma anche cinema, musei e altri luoghi pubblici affollati e dove non è consentito o sarebbe meglio non fare foto o girare video.
Secondo Patently Apple, il sensore a infrarossi sarebbe stato già brevettato nel 2011 e sarebbe in grado di individuare i luoghi da disabilitare allo scatto o ai filmati. Addirittura, il sensore sarebbe in grado di riattivare in automatico la funzione foto o video al termine dello show.
Sensore che blocca iPhone ai concerti: qual è vero scopo?
Ma qual è lo scopo reale di una siffatta tecnologia? Oltre a tutelare i cantanti, anche di frenare la moda dei video musicali pubblicati online in diretta sui social, grazie allo streaming lanciato di recente da Facebook e da più tempo da Periscope. Quanto ai musei, invece, lo scopo di Apple sarebbe quello di consentire agli iPhone di lanciare input su cosa sta osservando l'utente, magari allo scopo di ottenere indagini di mercato, sulle abitudini delle persone, ecc.
Secondo Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica, tale sensore sarebbe sbagliato, in quanto agli utenti deve rimanere la possibilità di immortalare un evento che stanno vivendo. Sarebbe un modo paradossale di frenare anche le possibilità offerte oggi dalla tecnologia.