Dal 31 agosto al 3 settembre 2021, a Parma, tornerà in presenza dopo i rinvii dovuti alla Pandemia, la ventesima edizione del Salone Internazionale del Settore Agroalimentare. Tantissime le novità preannunciate per provare a ridare ossigeno al made in italy nel campo dell'export. 500 saranno i nuovi prodotti che verranno presentati e poi commercializzati anche sui mercati esteri, vero battesimo del fuoco per la tenuta ed il supporto dell'economia italiana, che da sempre punta tantissimo sul mondo del cibo nostrano e sulla sua qualità.

Prenderanno parte in tutto duemila aziende che esporranno i loro prodotti e sono attesi almeno quarantamila operatori commerciali. La preziosa collaborazione tra Agenzia Ice e Fiere di Parma e Federalimentare, ha permesso di realizzare l'evento, dopo i recenti tristi trascorsi, riuscendo a far convogliare nella città emiliana i più importanti manager del settore agroalimentare di tutto il mondo.

500 le novità da scoprire nel mondo del Food and Wine

Dal 31 agosto fino al 3 settembre sarà possibile conoscere 500 nuovi prodotti, oltre alle versioni riadattate di alcuni già noti. Largo spazio sarà dedicato all'universo del Dop e Igp e del Bio.

A tal proposito, i trend che verranno approfonditi riguarderanno nello specifico anche l'alimentazione vegetariana e vegana, e quella di matrice salutista flexitariana che non rinuncia a carni e pesce di origine controllata, sostenitrice della gastronomia italiana, suddivisa per territorio. Novità importanti nel comparto sughi; formaggi; condimenti; dolci; prodotti da forno e surgelati, ma anche olio, pasta a monograno, salumi, caffè.

Durante la rassegna internazionale, interverranno diversi ospiti tra i quali Luigi di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; il Ministro delle Politiche agricole, alimentali e forestali, Stefano Patuanelli; ma anche il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti e Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. L'appuntamento è di cruciale importanza per tracciare le future strategie di mercato del settore, durante i convegni in programma rispettivamente di Federalimentare e Confagricoltura. Un evento, questo, voluto fortemente anche dall' Unionecamere Emilia-Romagna, dopo la cancellazione causa Pandemia, avuta nel 2020.

Non poteva mancare anche doveroso abbinamento espositivo con il settore del Vitivinicolo nostrano ed internazionale per completare la kermesse. La partecipazione, in presenza, sarà garantita e concessa solo attraverso l'esibizione del Green Pass, e l'adozione di tutte le misure Anti-Covid necessarie.