Il giudice per l'udienza preliminare di Roma Claudio Moscarda ha condannatol'ex tronista di 'Uomini e donne' Claudia Montanarinia 3 anni di reclusione. La show girl avrebbe aggredito la fidanzata di Daniele Pulcini, suo ex marito. Un altro scandalo interessa il programma condotto da Maria De Filippi
La causa delle aggressioni
Claudia Montanarini, che tutti conosciamo anche per essere stata una tronista di Uomini e Donne, dopo aver scoperto la relazione dell’ex marito Daniele (con il quale era separata, ma non ancora divorziata), cominciò a minacciare la fidanzata di quest’ultimo, anche con frasi del tipo: “Tutti lo devono sapere, ti porto in televisione, non sai chi sono io.
Io sono un personaggio pubblico, devi chiedere scusa in ginocchio. Pensaci prima di parlare di me perché la prossima volta ti faccio lo scalpo. Fammi quante denunce vuoi, tanto io c’ho i soldi per fare tre guerre”. Inoltre, dopo nessuna reazione da parte delladonna, decise di incaricare 2 agenti di porre in essere nei confronti della stessa ulteriori atti intimidatori, pagando ad ognuno la cifra di 15000 euro per svolgere il lavoro. La donna, esasperata, ha preso così la decisione di denunciare l’accaduto.
La decisione
Claudia Montanarini, nell’aggredire e minacciare la donna, è stata aiutata da 2 poliziotti, i quali sono stati condannati per stalking e corruzione. La sentenza pronunciata con rito abbreviato infatti ha condannato Lorenzo Valzano e Massimiliano Cerrai (questi sono i nomi degli agenti) rispettivamente a 4 anni e a 3 anni e 8 mesi.
La condanna inflitta alla show girl è invece di 3 anni. I reati a lei imputati sono quelli di lesioni (Claudia avrebbe infatti anche picchiato la donna), minacce e corruzione. È stato altresì previsto un risarcimento pecuniario alla vittima delle aggressioni dell’ammontare di 15000 euro (dovuti da ciascuno degli imputati). È questa la decisone contenuta nella sentenza a cui si è arrivati dopo un lungo procedimento, iniziato nel maggio del 2014, quando la fidanzata dell’imprenditore, esasperata, decise di denunciare le intimidazioni contro di lei rivolte. Quali saranno le prossime novità?