Dopo la felicità per la vittoria di Alessia Macari al Grande Fratello Vip, ecco arrivare lo scossone. Da qualche ora sul web non si parla d'altro. Il protagonista, suo malgrado, è Stefano Bettarini, che sembra essere nei guai per quanto accaduto nella famosa notte in cui ha confidato a Clemente Russo tutta la lunga lista delle sue amanti, donne dello spettacolo e non, con le quali avrebbe tradito l'allora moglie Simona Ventura, La stessa Ventura, appena accaduto il fattaccio, aveva dichiarato l'intenzione di voler prendere dei provvedimenti legali, sentendosi costretta a difendere se stessa e soprattutto i figli.
Poi, il silenzio. Anche ieri, durante l'intervista al Maurizio Costanzo Show, Simona Ventura ha preferito glissare l'argomento. Le acque sembravano essersi calmate, fino all'articolo comparso sul Messaggero, in cui la questione sarebbe tornata all'attenzione della cronaca e della giustizia.
GF Vip sotto accusa: indagati e video sotto sequestro
La questione sembra essere più complicata del previsto, almeno stando a quanto riportato su Il Messaggero. Infatti, ad essere sotto accusa non è solo Stefano Bettarini. Ci riferiamo ovviamente alle rivelazioni dell'ex calciatore e al dialogo dai toni forti avuto con Clemente Russo, già eliminato dal Grande Fratello Vip per la frase 'Dovevi lasciarla morta nel letto', in risposta al racconto del successivo tradimento di Simona Ventura raccontato da Bettarini.
La Procura di Roma avrebbe iscritto nel registro degli indagati altre cinque persone coinvolte oltre all'ex calciatore. Tra queste rientrano l'amministratore delegato della Endemol Italia, il responsabile della società Ancora, l'addetto alla messa in onda di quella sera 'maledetta' e due registi del reality. Le riprese relative al dialogo tra Stefano Bettarini e Clemente Russo sarebbero state sequestrate, in attesa di giudizio. Resta ancora aperto anche il fascicolo riguardante la querela di Simona Ventura. La notizia è recente e dai contorni ancora abbastanza incerti. Seguiranno senza dubbio ulteriori aggiornamenti.