fabio fazio a partire dalla prossima stagione televisiva potrebbe lasciare la conduzione di che tempo che fa e in generale potrebbe decidere di mettere il piede fuori dalla Rai? E' questa l'ultima clamorosa indiscrezione di queate ore alimentata da un tweet dello stesso Fabio Fazio, che in queste ore è tornato a 'farsi sentire' in vista dell'approvazione del tetto degli stipendi di 240 mila euro per i conduttori della tv di Stato.

Fabio Fazio lascia la Rai?

Tutto è partito qualche giorno fa, quando Fazio su Twitter ha postato un messaggio in cui diceva che da questo momento in poi gli sarebbe piaciuto essere produttore di se stesso, un po' come fa Maria De Filippi con la sua casa di produzione, la Fascino.

Una dichiarazione alquanto sospetta che ha fatto subito pensare che Fabio Fazio sta pensando seriamente di abbandonare la tv di Stato a partire dalla prossima stagione nel caso in cui venisse approvato il tetto agli stipendi.

Del resto per Fazio non sarebbe facile passare da uno stipendio medio di 2 milioni di euro all'anno a circa 240 mila euro e per questo motivo ha voluto farsi sentire dalla Rai, sperando forse che in questo modo si cerchi di attuare strade diverse al tanto chiacchierato tetto agli stipendi. Le dichiarazioni di Fazio, però, hanno suscitato anche un bel po' di polemiche sul web e sui social dove in molti hanno accusato il conduttore di essere un 'mercenario' visto che in una recente intervista ha dichiarato addirittura che non avrebbe problemi a lavorare a Mediaset a partire dalla prossima stagione.

Cosa succederà a Che tempo che fa?

Cosa ne sarà di Che tempo che fa a partire dalla prossima stagione televisiva? La trasmissione resterà in Rai? Al momento le anticipazioni rivelano che non si hanno ancora notizie certe ma non si esclude che nel caso in cui Fabio Fazio decidesse di lasciare la Rai, il programma possa continuare ad andare in onda su Raitre con un altro conduttore. Per Fazio, invece, potrebbero aprirsi le porte del canale Nove che ha recentemente 'acquistato' anche Maurizio Crozza.