Il Grande Fratello 2018 rimane senza sponsor (o quasi!). Nelle ultime ore ci sono stati un bel po' di colpi di scena che hanno riguardato il reality show condotto da Barbara D'Urso che in queste settimane sta ottenendo ottimi risultati d'ascolto ma al tempo stesso è stato bersagliato di critiche e polemiche. In pochi, infatti, hanno apprezzato gli ultimi gesti di violenza che si sono verificati all'interno della casa di Cinecittà, in particolar modo quelli contro Aida Nizar.

Bufera al Grande Fratello 2018: via gli sponsor

La donna è stata bullizzata da un gruppo di concorrenti presenti in casa quest'anno tra cui Baye Dame che successivamente è stato squalificato dal programma ma anche Luigi Favoloso che prosegue il suo percorso nella casa più spiata d'Italia.

Come vi dicevamo tali atteggiamenti poco consonsi al vivere civile hanno fatto imbestialire alcuni degli sponsor di questo Grande Fratello, i quali hanno scelto di tirarsi indietro e quindi di strappare i contratti che avevano firmato in precedenza con Mediaset.

Uno di questi è stata Bella oggi, l'azienda che si occupa di trucchi e cosmetici, la quale ormai da ben tre edizioni era diventata una presenza fissa all'interno della casa più spiata d'Italia. Bella oggi, dopo aver visto i comportamenti violenti che si sono avuti contro Aida Nizar, ha scelto di tirarsi indietro e quindi di non far più parte della trasmissione di Canale 5.

Cosa succederà adesso al GF 15?

Ma oltre a Bella oggi in queste ore è arrivato anche il dietro front da parte di Acqua Santa Croce, la quale ha chiesto il ritiro di tutte le bottigliette d'acqua presenti in casa, costringendo la produzione a posizionare delle brocche in magazzino per i ragazzi.

E poi ancora anche Nintendo ha chiesto di ritirare dalla trasmissione i propri prodotti.

Insomma una situazione di grande stallo in casa Mediaset e a tratti anche preoccupante, dato che il GF 15 da un giorno all'altro si è ritrovato senza sponsor e la casa rischia di 'spogliarsi' definitivamente. Tuttavia in molti hanno puntato il dito anche contro queste decisioni improvvise dei finanziatori di recidere i contratti a distanza di ben due settimane dagli accaduti e dai fattacci avvenuti nella casa di Cinecittà. Perché tutti adesso? E se questa fosse una mossa pubblicitaria per attirare ancora di più l'attenzione su questi marchi? I dubbi restano e vedremo nelle prossime ore come si evolverà la vicenda.