Il giornalista e conduttore di Non è l'arena, massimo giletti, può certamente ritenersi soddisfatto. Domenica 27 maggio, la sua trasmissione, in onda su La7, è riuscita a battere per la prima volta Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio su Rai 1. Un risultato che si pensava fosse impensabile ai tempi del debutto.

Un record di ascolto (oltre il 13% di share e più di due milioni di telespettatori), dovuto anche all'interesse dei telespettatori nel sapere i pareri dei due leader politici del momento, Matteo Salvini della Lega e Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle, che in quello stesso giorno hanno visto il presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte rimettere il suo incarico, dopo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha posto un veto su Paolo Savona come ministro dell'economia.

In attesa di futuri sviluppi a livello politico, andiamo a scoprire cos'ha detto stamattina Massimo Giletti, intervistato da un programma radiofonico.

Giletti:la vittoria su Fazio e la situazione politica in Italia

Intervistato da ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, Massimo Giletti si è così espresso in merito alla vittoria su Fabio Fazio nella gara di ascolti della serata di domenica 27 maggio: "Una televisione piccola come La 7 ha battuto il gigante Rai Uno. Una cosa storica e quando si fa la storia è importante, ma non per me, per il gruppo di lavoro.

I ragazzi han dato l’anima quest’anno, nonostante le mille difficoltà".

Sulla situazione Politica attuale: "Niente sarà come prima. Anche Mattarella lo abbiamo scoperto in un modo diverso rispetto a come lo conoscevamo. Stiamo scoprendo varie situazioni, in politica non mi stupisce la variazione di opinione comunque. La politica è anche questo. Ora c’è tanto caos." L'ex conduttore Rai, inoltre, ha dato la colpa all'attuale legge elettorale (Rosatellum bis): "La legge elettorale che è stata fatta impedisce la governabilità, ebbi uno scontro a febbraio con membri del Partito Democratico perché glielo dissi. La classe politica era già consapevole che questa sarebbe stata una legge impossibile. Una classe politica che preferisce l’inciucio al bene del proprio Paese non mi piace.

Oggi ce la prendiamo con Mattarella, Salvini e Di Maio, ma la realtà è che si è fatta una legge orribile".

Infine, Massimo Giletti ha parlato della credibilità dell'Italia in Europa: "Voi sapete perché l’Italia non ha avuto la possibilità di fare a Milano l’agenzia del farmaco? Io lo so. La Spagna non ha votato in favore dell’Italia" finendo con una critica alla Germania "i tedeschi hanno sempre fatto i cavoli loro. Ci sta che uno vada a un tavolo per rivedere determinate cose. Questo modello di Europa non funziona".