Gué Pequeno ha concesso una lunga intervista a Vanity Fair, pubblicata nel numero oggi in edicola, durante la quale si è letteralmente confessato, toccando svariati argomenti intimi e personali, come il suo controverso rapporto con le donne, lo shopping, ma anche con le sostanze stupefacenti e le dipendenze in genere, senza negarsi neppure di fronte a domande sulla sua famiglia, incluse quelle relative al padre scomparso qualche tempo fa e la ptosi palpebrale che lo affligge sin da bambino.
Il rapporto con le sostanze e le dipendenze
Il rapper, come già aveva fatto in passato, ha spiegato come le sostanze stupefacenti, ampiamente presenti nei testi delle sue canzoni, non abbiano mai rappresentato per lui uno strumento per stimolare la creatività artistica. Allo stesso tempo l'autore di 'Vero' ha voluto rivendicare la capacità di gestire il suo rapporto con le sostanze stupefacenti.
Queste le sue parole: "Per me le droghe non hanno mai rappresentato uno strumento per aumentare la creatività, non voglio dire che io non sia debole, perché so di esserlo. Ma allo stesso tempo penso di essere stato capace a gestire la situazione: non fosse stato così ora non staremmo qui a parlarne.
Molti miei amici non sono stati così fortunati, adesso sono in carcere, in qualche comunità, oppure sono morti. Non posso certo affermare di aver avuto un rapporto sereno con le droghe, ma quantomeno un rapporto ludico. Riesco a capire quando sto esagerando, e riesco a fermarmi. [..] Se non mi drogo e non bevo devo andare a letto con una donna, fare shopping oppure riempirmi di tatuaggi".
La 'moglie cubana' che non c'è più, il rapporto con le donne e l'aborto
Qualche tempo fa aveva fatto discutere online una frase sfuggita a Gué Pequeno durante un'intervista concessa a Antonio Dikele Di Stefano per Esse Magazine. In quell'occasione il rapper si era lasciato scappare un'affermazione inaspettata.
Parlando della sua passione per la musica caraibica aveva infatti affermato: "Mia moglie è cubana". Immediatamente sul web in tanti avevano iniziato ad interrogarsi sull'identità di questa compagna misteriosa.
A quanto pare però, il progetto di mettere su famiglia è sfumato in tempi recenti. A spiegarlo è stato lo stesso Gué, sempre nell'ambito dell'intervista concessa a Vanity Fair, durante cui ha rivelato anche di aver dovuto affrontare in passato un'interruzione di gravidanza.
"Poco tempo fa stavo per mettere su famiglia, ma poi non ci sono riuscito. Una donna arriva ad un punto in cui si aspetta certe cose, giustamente, che però io non riesco a garantire. Poi ora c'è troppo controllo: stavi online, con chi stavi?
Che stavi facendo? Io a dirla tutta non credo nella monogamia. [...] Non è una questione maschile, le donne sono pure peggio".
Gué è poi parso molto scettico relativamente alla possibilità di mettere su famiglia: "In passato ho dovuto affrontare la brutta esperienza di un'interruzione di gravidanza, con il senno di poi penso che sia stato meglio così".