Il Festival di Sanremo ha visto sul podio, al terzo posto, il cantante Ermal Meta. Durante il Festival sono stati numerosi i suoi detrattori sui social, soprattutto quando nel corso delle varie serate con la sua "Un milione di cose da dirti" si era trovato in prima posizione nella classifica generale.

Ermal Meta attaccato sui social network durante la sua partecipazione al Festival di Sanremo

Oltre alle critiche dettate dal gusto personale o da altri fattori, non sono sfuggiti i post di insulti a sfondo razzista riferiti alle origini albanesi del cantautore. Ermal Meta ha deciso di rispondere ai suoi haters la notte dell'11 marzo con una diretta Instagram che ha poi salvato sul suo profilo.

Con una diretta Instagram, Ermal Meta ha ringraziato i fan del supporto durante il Festival, per poi rispondere agli insulti ricevuti sul web e citandone alcuni: "tornatene sul barcone", uno dei commenti a lui riferiti su Twitter insieme a minacce e auguri di morte.

La replica dell'artista su Instagram alle offese ricevute

"Parole di questo genere non voglio più ripeterle perché sono altamente offensive, non per me, ma per chi le pronuncia, mi dispiace per loro. Leggerle da ragazzini, da ragazzi molto più giovani di me che magari hanno 20, 22, 23 anni mi fa sorridere perché io sono in questo splendido paese da 26 anni", dice il cantautore nel video.Ermal ha poi manifestato il suo stupore nel dover affrontare tali argomenti nel 2021, poiché "non deve essere normale dire certe cose, viviamo tutti sotto lo stesso cielo".

Il cantautore ha infine parlato anche di "coscienza collettiva" invitando gli autori del gesto a riflettere sulla gravità delle parole e sulle conseguenze che possono provocare.

'L'odio rovina tutto'

Il cantautore, durante la sua partecipazione al festival canoro, ha ricevuto il premio "Giancarlo Bigazzi" per la miglior composizione musicale, aggiudicandosi la serata della cover con "Caruso" mentre il video di "Un milione di cose da dirti" ha superato il milione di visualizzazioni su YouTube.

Ermal Meta, nel video pubblicato su Instagram, si è detto orgoglioso delle sue origini albanesi e ha sottolineato quanto la storia del suo popolo si intrecci in più punti con la storia italiana.

Infine, ha spiegato di aver parlato della questione non per fare polemica ma perché l'odio "inquina ogni cosa" e "voltare le spalle a così tanta ignoranza è come fingere che vada bene".