Victor Hugo nacque in Francia il 26 febbraio 1802, quindi esattamente 219 anni fa. Si tratta di un autore molto studiato per l'innovazione della sua letteratura. Infatti, la poetica di Victor Hugo è considerata l'emblema del Romanticismo francese. Nelle sue opere ha mostrato la triste realtà della povertà e della miseria, non senza altri riferimenti come all'amore.

Fra i suoi Libri più famosi ci sono I miserabili, il romanzo che racconta le vicende di Jean Valjean, ma anche Notre Dame de Paris, da cui sono stati tratti tanti film e opere.

Victor Hugo, autore di vari generi

Victor Hugo fu un autore prolifico e in grado di sperimentare vari generi letterari, scrisse infatti sia poesie sia opere in prosa. Il romanzo "I miserabili" mostra tra le altre cose una realistica e profonda narrazione dei moti rivoluzionari post-Restaurazione. Da questo romanzo sono state tratte varie serie tv e film, ma anche un musical.

Jean Valjean, il protagonista, è un ladro che cerca la redenzione anche attraverso la fede in Dio, ma pur avendo solamente rubato un pezzo di pane viene trattato dalla società come un eterno criminale. A lui si oppone Javert, perfido poliziotto e guardia carceraria che non ha alcuna pietà di lui.

Notre Dame De Paris raccontata da Victor Hugo

La fama della cattedrale di Notre Dame De Paris a Parigi deve molto anche a Victor Hugo. Infatti, lo scrittore francese vi dedicò un intero romanzo. La vicenda è stata resa celebre anche da varie trasposizioni cinematografiche, come quella Disney dal titolo Il gobbo di Notre Dame, ma anche dall'opera popolare con le musiche di Riccardo Cocciante, in edizione originale in francese e poi in italiano.

La storia è quella del campanaro Quasimodo, un gobbo deforme che si innamora di Esmeralda, una zingara. La giovanissima ragazza viene contesa anche dal perfido arcidiacono Frollo, che malgrado la propria posizione prova attrazione nei suoi confronti. Mentre il capitano Febo, il solo che lei ricambia, la desidera per una sola notte, prendendola quindi in giro.

Questa storia è celebre anche per la Corte dei miracoli, realmente esistita, in cui si riunivano zingari ed emarginati sociali. Anche per questo l'opera risulta essere un quadro sociale fondamentale e attuale anche ai nostri giorni, nonché una vera e propria fenomenologia dell'amore, in quanto rappresenta quello passionale, ma anche quello sincero fra persona bella e una più brutta esteticamente.