Grey's Anatomy, famosissimo medical drama nato nel 2005 dalla penna di Shonda Rhimes, tornerà in onda questa notte sulla ABC. Dopo una lunghissima pausa dovuta alle conseguenze dell'emergenza sanitaria, infatti, sarà la volta del settimo episodio della diciassettesima stagione. In occasione dell'imminente ritorno sui teleschermi americani, i microfoni di The Hollywood Reporter hanno intercettato la showrunner della serie.

Quest'ultima, dopo aver fornito una panoramica sull'attuale edizione, si è concentrata sulle enormi difficoltà riscontrate da sceneggiatori e attori nella realizzazione delle nuove puntate.

Krista Vernoff sulla realizzazione dei nuovi episodi di Grey's Anatomy: 'È stato complicato'

La pandemia da coronavirus, al pari di molte altre produzioni americane e italiane, ha fortemente penalizzato le riprese di Grey's Anatomy. Già partito in ritardo lo scorso novembre, il medical drama ha inoltre subito una consistente pausa che terminerà questa notte con la messa in onda del settimo episodio. Proprio in occasione dell'imminente debutto, la showrunner della serie è stata intercettata dai microfoni di The Hollywood Reporter.

In vena di confessioni, Krista Vernoff ha quindi offerto una panoramica sulle enormi difficoltà riscontrate dal cast e dalla produzione nella realizzazione delle nuove puntate. Queste, nello specifico, le dichiarazioni della sceneggiatrice a tal proposito: "È stato davvero complicato e molto difficile tornare alla produzione durante la pandemia. Non ho davvero lo spazio creativo per immaginare cosa potrebbe accadere il prossimo anno. Al momento, sto cercando di finire questa stagione''.

La sceneggiatrice di Grey's Anatomy ammette: 'C'è stato un grande cambiamento'

Continuando la sua intervista Krista Vernoff, che nelle scorse ore ha confessato di essere a lavoro anche sul finale di serie, ha rivelato che i rigidi protocolli di sicurezza hanno completamente rivoluzionato l'approccio degli sceneggiatori alle riprese.

La necessità di mantenere le opportune distanze, la presenza dei dispositivi anti-contagio e i controlli periodici hanno notevolmente cambiato il clima sul set impedendo, di fatto, di svolgere le riprese con la consueta velocità. Ecco, infatti, come la showrunner ha concluso la sua intervista: "Stiamo girando dieci ore al giorno e questo è un cambiamento molto, molto significativo rispetto a ciò che facciamo di solito durante le riprese. Inoltre, le scene non possono coinvolgere molti attori e questo rappresenta un grande cambiamento. Di solito abbiamo cinque o sei persone in una scena, adesso, invece, ne abbiamo solo due. A volte siamo perfino costretti a non inserire tutto il cast nell'episodio".