Lunedì 23 settembre andrà in onda su Rai 1 la seconda puntata della serie tv Brennero, con protagonisti Elena Radonicich e Matteo Martari nei panni di una PM e un ispettore di polizia. Nel corso della puntata i due avranno modo di avvicinarsi, nonostante le iniziali incomprensioni. Al contempo si concentreranno sulle indagini per comprendere qualcosa in più sul mostro di Bolzano, l'omicida che colpisce solo uomini di lingua tedesca.

La PM si apre con Costa

Dopo un inizio un po' burrascoso, Costa e la dottoressa Kofler si ritroveranno in perfetta sintonia sia sul piano professionale, sia su quello personale.

I due finiranno per aprirsi l'uno all'altra, svelando importanti dettagli del proprio passato.

Sul piano professionale, il loro scopo comune sarà quello di catturare il mostro di Bolzano, garantendo giustizia alle vittime. Pertanto si metteranno sulle sue tracce, analizzando ogni minimo dettaglio che possa fornire informazioni sulla psicologia del criminale. Scovando nella sua infanzia e nella sua famiglia, i due inquirenti sperano di poter trovare le motivazioni che spingono il mostro a compiere le azioni omicide. Mentre esaminano gli archivi, scoprono una bomba, piazzata da alcuni terroristi nel 1968, aveva causato la morte di un artificiere di nome Angelo Pace. Pertanto Costa e Kofler si concentreranno sul possibile collegamento fra questo evento e gli omicidi commessi dal mostro.

Mathilde accusata di furto e omicidio

Nel corso della puntata ci sarà un'altra storyline che andrà a intrecciarsi con la vicenda principale. La giovane Mathilde, una pittrice che gode dell'affetto e della stima di Eva, sarà accusata del furto di un dipinto di Schiele, conservato in una galleria d'arte di Bolzano. La PM conosce la ragazza, avendo acquistato un suo dipinto, e si ostina a non credere che possa essere coinvolta in un furto.

Il caso, tuttavia, si complica ulteriormente nel momento in cui viene ritrovato il corpo senza vita del proprietario dell'opera e i sospetti si concentrano proprio su Mathilde. La dottoressa Kofler continua a credere nella sua innocenza, mostrandosi comprensiva con la ragazza.

Il legame fra Eva e Mathilde

Sebbene la trama principale della fiction si basi sulla caccia al mostro, un efferato assassino che uccide solo uomini di lingua tedesca, nel corso delle puntate c'è spazio anche per la narrazione della vicende personali dei protagonisti.

In particolar modo viene presentato il rapporto complesso fra Eva e suo padre, un uomo dai ferrei principi. La protagonista, inoltre, appare molto legata a Mathilde, lasciando pensare che fra le due possa esserci un legame non ancora svelato ai telespettatori.

Nel corso della prima puntata Eva ha aperto un cassetto dal quale ha estratto due braccialetti (che solitamente vengono indossati in ospedale dalle puerpere e dei neonati) con i nomi Eva Kofler e Mathilde.