Come ogni anno, anche questo inizio estate 2014 sta portando giornate calde e soleggiate, ideali per chi ha già programmato le vacanze o per chi ha intenzione di far un salto al mare per un week end o per una sola giornata.

L'inizio dell'estate sancisce sempre l'avvio della stagione turistica, con tutte le caratteristiche economiche che ne conseguono e quindi, come sempre, turisti ed esercenti hanno aspettato con ansia l'uscita della lista delle spiagge Bandiere Blu 2014.

La Bandiera Blu è un orgoglio per le spiagge e le località che, grazie a questa onorificenza, hanno un titolo per poter garantire ai propri visitatori il rispetto di parametri ambientali e naturalistici, offrendo quindi la possibilità di fare un turismo sostenibile e sensibile.

Vi sono località che vantano Bandiere Blu storiche, mentre ogni anno c'è un ricambio dovuto alla perdita di parametri da parte di alcune spiagge e la promozione di altre.

La lista del 2014 vede vecchie e nuove conoscenze a riguardo: Toscana, Liguria e Marche rimangono le regioni con il maggior numero di Bandiere Blu, certamente dovute alla grande area costiera che caratterizza queste regioni, ma anche alla grande sensibilizzazione al rispetto della natura e dell'Ambiente che da decenni è diventata parte fondamentale della cultura di questi luoghi.

A seguire troviamo Abruzzo, Puglia, Sardegna e Campania: queste regioni, seppur con caratteristiche molto differenti fra loro, hanno meritato una buona parte delle Bandiere Blu del 2014, particolare soddisfazione per la Campania che, nonostante la sua fama, ha potuto dimostrare quanto siano effettivamente ingigantite a livello mediatico alcune situazioni.

Fanalino di coda la Basilicata che ha Maratea come unica località che possa vantare la Bandiera Blu, nonostante la lunga costa ionica, la Lucania si fa valere sul Tirreno grazie a uno degli scenari costieri più apprezzati d'Italia.

Ora non resta che scegliere dove trascorrere le vacanze, privilegiando appunto chi si è distinto nell'impegno verso l'ambiente, la natura e il mare, provando a rilanciare l'economia di luoghi che tengano presente il valore dell'ambiente che per molti e per molto tempo è rimasto un valore astratto e non meritevole d'attenzione.