Adesso il virus Ebola fa paura: due primi casi sospetti della malattia, rilevati in Austria e uno rilevato a Berlino. La febbre emorragica inesorabilmente si sta espandendo in Africa, creando tensioni e paure anche in Europa. L'OMS - l'Organizzazione Mondiale della Sanità - ha lanciato un grido d'allarme affinché i paesi maggiormente sviluppati si mobilitino, cercando soluzioni atte a scongiurare il pericolo di una pandemia. Secondo l'OMS, la malattia dovuta al virus Ebola è stata fin'ora sottovalutata, anche per colpa di dati statistici relativi al contagio sottostimati.

La gravità della situazione è stata ripresa e sottolineata anche da MSF - Medici Senza Frontiere - i quali, impegnati quotidianamente in prima linea nella lotta alla malattia causata dal virus dell'Ebola, hanno voluto rimarcare quanto detto dall'OMS, con queste parole: "la situazione si deteriora più velocemente della nostra capacità di farvi fronte".

Virus Ebola: paura per primi casi sospetti in Austria

Ci sono 2 casi sospettati come virus Ebola nella vicina Austria. Si tratterebbe di due persone arrivate dalla Nigeria pochi giorni fa, il 13 agosto, ricoverati perché colpiti da febbre alta. I sintomi riscontrati hanno fatto pensare subito a un possibile contagio da virus Ebola. I due individui sono stati trasferiti in una struttura più idonea e messi sotto osservazione, in attesa del risultato degli esami ematici.

Messo sotto stretto controllo medico anche tutto il personale sanitario della struttura, nonché tutte le persone che hanno avuto contatti con i due malati.

Virus Ebola: trema Berlino per caso sospetto, in attesa del verdetto delle analisi

Tensione mista a paura anche a Berlino: allarme per sospetto contagio da virus Ebola su una donna di origini africane.

La poveretta è stata colta da febbre molto alta e difficoltà circolatorie mentre era in agenzia di collocamento a Berlino. I sintomi riscontrati nella donna nigeriana hanno fatto subito temere il peggio. In via precauzionale, l'agenzia di collocamento dove era la donna è stata chiusa momentaneamente, in attesa del riscontro delle analisi.

Sono state messe in quarantena e sotto stretta osservazione anche tutte le persone che hanno avuto contatti con la donna. Intanto bisognerà attendere altri 2 o 3 giorni per conoscere i risultati delle analisi ed appurare la verità sul presunto contagio da virus Ebola.